I torrenti di Taormina e Giardini Naxos tornano a far paura. E’ bastata, infatti, oggi una mattinata di pioggia per far esondare il “Sirina”, al confine tra le due località principali del primo polo turistico siciliano. Lo scenario da tempo temuto si è concretizzato e, come per altro già accaduto negli anni scorsi, la furia delle acque si è scatenata contro auto e tutto ciò che si trovava in zona, in prossimità dell’alveo. Una vettura è stata spinta in mare aperto nei minuti di massima intensità del diluvio che ha imperversato su Taormina sin dalle prime ore del mattino.
Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco di Letojanni, la Polizia municipale di Taormina e di Giardini Naxos e sono arrivati anche gli amministratori di Taormina e Giardini per constatare la situazione. Il veicolo è stato spinto dalle acque sino ad oltre 50 mare fuori dalla battigia. Danni si sono registrati anche ad una condotto dell’acqua e la piena del torrente ha bloccato a lungo il traffico tra Taormina e Giardini, all’altezza della strada statale 114, rallentando anche la viabilità in contrada Sirina da e per l’ospedale San Vincenzo.
E sempre in queste ore c’è apprensione anche per la situazione del torrente Santa Venera, sito tra Taormina (Trappitello), Giardini e Castelmola, dove nei giorni scorsi c’è stato un sopralluogo del Genio Civile per accertare il rischio di esondazione. Arbusti, canneti e rifiuti rischiano di far ingrossare il letto e anche qui si teme la piena del torrente, inserito qualche giorno fa dalla Regione nel piano per le manutenzioni ordinarie e straordinarie, in un elenco di 21 interventi di somma urgenza dotati nell’isola di 12 milioni 220 mila euro per la manutenzione del demanio idrico fluviale inerente gli eventi calamitosi del 18-19 ottobre e del 2-3-4 novembre. In questo contesto 750 mila euro riguarderanno (insieme al torrente Antillo nell’omonimo comune ed anche con altre opere previste a Messina) anche il Santa Venera ma le piogge sono tornate ad essere una minaccia immediata.