Il maltempo provoca danni e fa paura a Taormina, a Giardini Naxos e nel comprensorio dell’intero primo polo turistico siciliano. Le piogge di forte intensità abbattutasi sulla zona ionica da ieri sera in poi ed in particolare nella mattinata odierna hanno provocato frane ed allagamenti sul territorio.
In particolare, nel tratto tra Taormina e Giardini Naxos, la piena del Torrente Santa Venera, ha causato il cedimento del muro d’argine dello svincolo autostradale di Giardini Naxos della A18, con conseguente cedimento della sede stradale. In questa bretella autostradale è stato disposto il divieto di circolazione. Sul posto sono subito accorsi la Protezione Civile di Giardini Naxos e i Vigili del Fuoco. Soltanto per miracolose circostanze non ci sono stati conseguenze alle persone: il crollo della strada è avvenuto, infatti, in un momento in cui non c’erano dei mezzi o dei cittadini in transito in quel punto.
A Taormina si sono verificati disagi soprattutto nelle contrade, rimaste isolate a causa delle condizioni di impraticabilità e di pericolo delle arterie stradali. Da anni i residenti sollecitano, inascoltati, l’intervento delle autorità preposte per la sistemazione delle strade nelle circa 30 contrade tra Taormina, Giardini e Castelmola, ma anche e soprattutto per mettere in sicurezza i torrenti. Frane di piccola entità si sono verificate sempre in queste ore sulla SS114 (zone Capo Taormina e Mazzarò). In alcune aree sono dovuti intervenire gli agenti della Polizia locale per rimuovere alcuni massi caduti sulla sede stradale per liberare la carreggiata e consentire il ripristino della viabilità.
Varie le criticità registratesi anche a Giardini Naxos, in particolare per l’allargamento di varie arterie stradali (Corso Umberto, Strada Stradale 114, Lungomare, Sottopasso Calcarone) e in alcune frazioni come Bruderi e Chianchitta (che per metà ricadono nel territorio di Giardini e per l’altra metà su Taormina), dove si sono verificati diversi allagamenti.
Dalla prima mattinata odierna, una squadra della locale Protezione Civile è entrata in azione per il monitoraggio del territorio comunale ed ha seguito in prima linea l’evoluzione della situazione.
L’attenzione rimane rivolta soprattutto ai torrenti del comprensorio: il Santa Venera, ma anche il Sirina, il San Giovanni. L’auspicio dei cittadini è che le piogge possano concedere una tregua e soprattutto che si intervenga al più presto per liberare in particolare il Santa Venera da canneti e rifiuti che occludono la normale attività del corso d’acqua e diventano un pericolo poi per l’abitato circostante.