L’acqua del mare, ingrossato dal maltempo, è arrivata con grandi ondate nelle strade di Scaletta Zanclea, comune messinese devastato dall’alluvione del 2009, entrando anche nelle case.
“Chiederemo un ristoro alla regione Sicilia per i danni nel nostro comune legati al maltempo, anche se ancora aspettiamo ancora i precedenti ristori, circa 400 mila euro per le ditte che nel 2021 erano intervenute durante una precedente alluvione e che per problemi burocratici non sono mai arrivati” dice il sindaco Gianfranco Moschella. Scaletta Zanclea è uno dei comuni insieme a Santa Teresa, Furci Siculo e Roccalumera più colpiti nella zona ionica del messinese dal forte vento e dalle mareggiate che hanno creato danni ingenti.
“Nel nostro Comune – aggiunge Moschella – per le mareggiate e il forte vento di ieri ci sono stati danni anche a strutture comunali come la condotta sottomarina legata al depuratore, per la quale dovrà intervenire una squadra specializzata visto che si trova diversi metri sotto il mare. Inoltre si sono registrati danni anche alle pompe di sollevamento della condotta fognaria, a diversi pali della luce pubblica e tutti i vicoli della cittadina sono stati invasi da acqua e sabbia. Sarà complicato pulire tutto ho già fatto un’ordinanza sindacale per rimuovere la sabbia ma i mezzi tardano ad arrivare anche per problemi viari legati a Capo Alì, quindi c’è sempre più l’esigenza di uno svincolo per i paesi del territori”.