Aveva lanciato l’allarme già a metà ottobre e ora il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, lo ribadisce: “Per troppo tempo gli alvei dei corsi d’acqua sono stati abbandonati, senza manutenzione ordinaria, né straordinaria“. Quelle pronunciate una ventina di giorni fa dal governatore, che attaccò parte della burocrazia, appaiono adesso parole profetiche: “Dopo anni di incuria e degrado – aveva detto – stiamo intervenendo per recuperare il tempo perduto, eliminando situazioni di pericolo che possono esser causa di sciagure“.
Considerazioni rese ancora più amare dell’alluvione che ha colpito l’isola, con 12 vittime e due nuclei familiari spazzati via dalla furia dell’acqua e del fango che ha invaso la villetta di Casteldaccia.