Si è spostata nel Messinese la perturbazione che da giorni sta interessando la Sicilia, causando danni e disagi alla viabilità. Al momento la zona più colpita è la fascia ionica.
In particolare nei comuni di Letojanni e Giardini Naxos si segnalano forti piogge. Il territorio è costantemente monitorato dalla Protezione civile regionale e anche da alcune squadre di volontariato che stanno operando dei sopralluoghi nei punti critici, al fine di prevenire danni o situazioni di forte vulnerabilità, come a Roccalumera.
Anche la città di Catania non è stata risparmiata dal maltempo: problemi nella zona di Primo sole, dove le abitazioni costiere risultano ancora allagate a causa dell’alluvione della scorsa notte: squadre di volontari della Protezione civile regionale sono state inviate a supporto del Comune di Catania affinché, con l’ausilio delle pompe idrovore e badili si potesse favorire il rientro alla normalità. Si tratta di aree che risultano cronicamente segnate da questo tipo di dissesto idrogeologico, anche per cause strutturali.
A Ramacca, nel Catanese, si registrano altre criticità legate alla presenza di detriti e fango nelle strade interponderali. Il materiale riversato sulla strada ostacola il passaggio di mezzi agricoli e civili e il Sindaco ha manifestato preoccupazione per quanto riguarda le attività economiche che, appunto, sono basate sull’economia agricola e rurale. Va però detto che la situazione anche in questo caso è sotto controllo e anche durante la notte le squadre di volontari della Protezione civile regionale hanno fatto il possibile per rendere fruibili le arterie principali.
Intanto, continuano nell’Agrigentino le operazioni per il ripristino della normalità nei territori colpiti dai dissesti idrogeologici. Squadre della Protezione civile regionale sono al lavoro per eliminare detriti e fango. In particolare la situazione dei pozzi idrici, che era stata compromessa dall’alluvione dei giorni 10 e 11 novembre, è stata risolta grazie alla sinergia tra la Protezione civile ed il Comune di Sciacca. Le moto pompe, infatti, sono state messe in sicurezza ed è stato quindi scongiurato il rischio di distacco dell’acqua potabile. Dal centro di coordinamento soccorsi, ospitato dalla prefettura di Agrigento, luogo dal quale vengono organizzati gli interventi, il Prefetto si è spostato per un sopralluogo congiunto con il responsabile la Protezione civile regionale nella palazzina evacuata di via Lido, a Sciacca.