“Mancano circa 200 autisti soccorritori sulle ambulanze siciliane e la Seus che fa? Nelle more di avviare le procedure concorsuali ed il lavoro interinale per colmare la carenza di personale, soprattutto in alcune postazioni, procede alla immissione in servizio di 19 operatori del 118 che da ben tredici anni svolgono in convenzione l’attività di Oss presso l’Asp di Messina”.
A dichiararlo il segretario generale della Cisl Fp Giovanna Bicchieri e il coordinatore provinciale Seus 118 Cisl Fp Michele Vernuccio, a tutela del disagio sofferto dai 19 operatori richiamati in servizio da Seus 118.
“Una scelta fortemente discriminante che riguarda solamente i lavoratori Seus della nostra provincia Messinese, che certamente non basteranno a risolvere il problema, anzi. Tale scelta unilaterale da parte dell’azienda – spiegano Bicchieri e Vernuccio – appare del tutto ingiustificata dal momento che porterebbe di fatto al rientro di poche unità a fronte delle diciannove previste, dal momento che molti di questi lavoratori sono ormai avanti con l’età, inidonei o con importanti prescrizioni fisiche, e che, soprattutto, per potere tornare a guidare le ambulanze in condizioni di sicurezza, avrebbero certamente bisogno di un adeguato periodo di affiancamento”.
“Nei tavoli regionali – concludono Bicchieri e Vernuccio – la Cisl Fp Sicilia ha chiesto tutele e garanzie per questi lavoratori che dovranno erogare un importante servizio nell’ambito dell’emergenza urgenza, trasparenza nelle procedure di assegnazione nelle postazioni e visite mediche per accertare le attuali condizioni di salute degli operatori. Come Cisl Fp Messina, chiediamo altresì di rivedere questa scelta nei tavoli deputati e invochiamo la costituzione di un nuovo tavolo congiunto con la segretaria provinciale di Messina e la segreteria regionale oltre che l’intervento delle istituzioni politiche locali e regionali”.