Ieri pomeriggio nel quartiere Guadagna a Palermo, in mille persone, provenienti da tutta la Sicilia, hanno manifestato contro la guerra nella data di mobilitazione generale della campagna “Fermare l’escalation”.
La manifestazione promossa dal movimento No Muos, dal coordinamento regionale Antudo, dal movimento No Ponte e dalle realtà antimilitariste, ecologiste e femministe palermitane, è partito alle 17.30 dal piazzale di via Oreto n.414, interrompendo il traffico cittadino del sabato pomeriggio, e ha sfilato lungo via Villagrazia, attraversando il quartiere con megafoni e slogan contro la guerra e le spese militari, per denunciare il carovita, l’inflazione e i tagli alle spese sociali causati dallo scenario di escalation bellica globale.
Versata vernice rossa a simboleggiare il sangue ed esposti cartelloni con foto dei bombardamenti in Palestina, Ucraina e Siria davanti alla sede della Leonardo Spa, azienda produttrice di armamenti e tecnologie militari che esporta i propri mezzi e brevetti agli eserciti di tutto il mondo.
Successivamente, di fronte alla sede dell’Asp territoriale, esposto uno striscione per il diritto alla salute: “più servizi sanitari, meno spese militari”.