All’Assemblea regionale siciliana, presieduta da Gianfranco Miccichè, prosegue l’esame del disegno di Legge di Stabilità 2022-2024. In aula era presente il presidente della Regione Nello Musumeci.
Disco verde per l’articolo 2 della Finanziaria, ma stralciati i commi 3,4,5, da parte della presidenza dell’Ars, facendo saltare la norma sulla liquidazione dell’Espi. Perplessità espresse dalle opposizioni e dal deputato del Mna Roberto Di Mauro, perché “poco chiara la disposizione”. Così l’Esecutivo ha acconsentito allo stralcio, permettendo quindi l’approvazione dell’art.2 che assegna al fondo Sicilia dell’Irfis le economie delle risorse regionali, extra-regionali, nazionali o comunitarie delle misure della finanziaria di due anni fa.
Il Governo ha incassato i colpi del voto segreto. Con 25 voti a favore, il Parlamento siciliano ha approvato un emendamento soppressivo presentato dal Pd, che ha cassato l’art.10 della finanziaria, che stanziava 3,4 milioni di euro per eventi e iniziative turistiche. L’assessore regionale al ramo, Manlio Messina aveva difeso la norma, dando la disponibilità ad accogliere emendamenti. I dem, però, non hanno ritirato il soppressivo, chiedendo il voto segreto: la norma così è stata impallinata. Dopo la votazione, il presidente Gianfranco Miccichè ha sospeso i lavori.
Approvato anche l’articolo 5 che prevede “Autorizzazione al Fondo Pensioni Sicilia utilizzo risultato di amministrazione per esecuzione sentenze in favore del personale ex E.A.S.”