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La riunione

Manovra, Galvagno incontra i rappresentanti Ersu. A lavoro per il maxiemendamento

giovedì 28 Dicembre 2023
Gaetano Galvagno

L’esame della Finanziaria regionale a Sala d’Ercole doveva partire già alle 10, ma la riunione, in corso a Palazzo dei Normanni, tra gli Ersu e il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno ha fatto slittare i lavori alle 13:30.

Un incontro necessario per cercare di trovare il prima possibile una soluzione per finanziare gli Enti per il diritto allo studio i cui fondi non sono sufficientemente bastevoli a coprire per intero le richieste di borse di studio degli studenti universitari degli Atenei siciliani.

Servono oltre 47 milioni di euro  nel biennio 2024-2025, in attesa che si svincolino i fondi Poc, nello specifico servono 18 milioni a Palermo, 15 a Catania e 9 milioni a Messina.

Con questa operazione si dovrebbe garantire comunque circa il 70% delle borse di studio, tuttavia solo per coprire quest’anno servirebbero 50 milioni di euro.

Una situazione dovuta ai tagli apportati ai fondi nazionali e che mette in difficoltà migliaia di studenti universitari idonei, ma in attesa di ricevere delle risposte. In Sicilia gli idonei sono circa 18 mila, soltanto a Palermo se ne contano 7800. All’incontro con i rappresentanti degli Ersu siciliani ci sono anche gli esponenti del governo Schifani e numerosi deputati di maggioranza e di opposizione.

Nel frattempo si lavora al maxi emendamento che sarà un testo corposo. Un lavoro complesso, ha spiegato il governo regionale, che deve comunque garantire la sicurezza dei conti della Regione, andando avanti con l’approvazione delle norme contenute nella manovra. L’auspicio non cambia e l’idea rimane quella di lavorare con tempestività per approvare il ddl di stabilità entro la fine dell’anno. Un primo passo in avanti èp stato già compiuto con la metà degli articoli approvati prima di Natale. Il maxi-emendamento, che in base agli accordi sarà votato l’8 gennaio assieme alle tabelle della Finanziaria, prevede degli spazi per norme importanti, come ad esempio quelle che contengono delle misure di contrasto alla violenza di genere, la lotta al crack, iniziative per la sanità, fondi per l’anti-racket.

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