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Domani in aula inizia l’esame della manovra economica. Un testo con importanti interventi e misure significative a favore di enti locali e cittadini che Pd e M5s hanno annunciato di voler impantanare con oltre 1600 emendamenti e attività di mero ostruzionismo parlamentare”. Lo dice il capogruppo della Dc all’Ars,
Carmelo Pace. “
Il disegno di legge prevede misure che abbracciano numerosi settori. Sono presenti interventi per smaltire le liste d’attesa in sanitàe per supportare i Comuni su diversi temi: gli extra costi legati al trasferimento dei rifiuti, la video-sorveglianza urbana, risorse per gli scuolabus – aggiunge – St
anziamenti per contrastare la povertà e favorire l’inclusione sociale, risorse sul fondo per la disabilità e la non autosufficienza, per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali. Preziose risorse per il funzionamento dei dissalatori, per contrastare l’emergenza idrica. E ancora: interventi per le imprese agricole con contributi per vasche e laghetti, per la protezione civile, fondi per l’editoria”.
Per Pace “fare ostruzionismo fine a se stesso in aula, ignorando i bisogni di cittadini, territori e comparti in attesa di risposte, a chi giova? Questo atteggiamento fa il bene dei siciliani? Perché si sceglie di bloccare il testo anziché migliorarlo?”.
“È dovere di un’opposizione responsabile confrontarsi, con atteggiamento costruttivo, con la maggioranza su proposte migliorative, portando la propria visione e dando un contributo politico alla discussione sul testo – prosegue – È il tempo di applicare quelle disposizioni del regolamento d’aula per evitare che un miope ostruzionismo possa impedire al parlamento siciliano di dare risposte ai siciliani. È il tempo della responsabilità e di risposte concrete sui temi del lavoro, della siccità, del sociale. Su temi come questi siamo sempre stati disponibili al confronto e al dialogo, ma nella consapevolezza che gli elettori ci hanno dato mandato di risolvere i problemi della loro terra e che questo mandato abbiamo il diritto e dovere di rispettare e far rispettare”.