Matteo Salvini sbarca in Sicilia. Il segretario della Lega torna a Palermo (nell’ultima missione di febbraio 2015 venne fortemente contestato) dove sabato prossimo darà il via alla “Lega dei Popoli”, il nuovo contenitore politico che dovrebbe consentire una presenza leghista in Sud Italia. Si scaldano i motori in vista delle elezioni anticipate? Dal Colle, dove oggi sono iniziate le consultazioni a seguito delle dimissioni di Matteo Renzi, è arrivata una sobria ma brusca frenata.
Di sicuro il “ritorno” di Salvini in Sicilia è l’ennesima dimostrazione di come gli effetti del voto referendario abbiano scatenato un effetto domino che ora si fa sentire anche nel centrodestra siciliano. E infatti la notizia dell’arrivo del leader leghista spunta fuori grazie ad alcune scintille nate dalla frizione tra due ex alleati di partito, Alessandro Pagano e Gianfranco Miccichè.
Erano alleati ai tempi del Pdl. Oggetto del contendere tra i due il votare o non votare e la minor o maggior rilevanza del dogma salviniano in Sicilia. Dilemma sorto proprio dopo il trionfo del No alla riforma costituzionale. A parlare è Alessandro Pagano, deputato nazionale e responsabile per la Sicilia occidentale del progetto di Salvini. Pagano – in passato ha militato in Forza Italia ed è stato più volte assessore regionale – attacca frontalmente il suo ex leader Miccichè che avrebbe definito inesistente la presenza della truppa salviniana nell’isola. Così, proprio dal rimbrotto inviato a Miccichè, si scopre la visita del leader leghista a Palermo.
Ecco cosa ha detto Pagano per replicare: “Micciché sostiene che l’unica prospettiva politica possibile, anche in Sicilia, siano le larghe intese, quindi bisogna continuare con gli inciuci”. “Faccio solo notare che a Roma sembra che i rappresentanti di Forza Italia la pensino diversamente –continua Pagano – e allo stesso tempo Micciché ritiene che l’alleanza con la Lega sia sbagliata, anche perché al Sud e in Sicilia la Lega non esiste. Su quest’ultima affermazione mi dispiace smentirlo, ma insieme a tanti amici abbiamo avviato il progetto della Lega dei Popoli e sabato prossimo lo potrà constatare di persona. In quell’occasione insieme a Matteo Salvini terremo a battesimo questo progetto, autonomista, che mira a valorizzare le identità e la sovranità del popolo. Noi siamo per ridare dignità ai cittadini, soprattutto attraverso il voto che va rispettato, prima e dopo. Il resto è solo tattica politica che ai siciliani interessa poco”.