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“Gli strumenti dell’internazionalizzazione e della cooperazione” questo il titolo del convegno, tenutosi nell’aula consiliare “31 marzo 1946” di Mazara del Vallo, che ha aperto la VII edizione di Blue Sea Land, l’Expo dei Cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente.
A portare i saluti ai partecipanti sono stati il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Nino Carlino, e, su delega del Sindaco Nicola Cristaldi, l’assessore comunale all’Innovazione e Politiche Comunitarie, Vito Ballatore.
“Grazie all’attività di cooperazione economico-istituzionale svolta negli anni dal Distretto della Pesca e Crescita Blu –ha detto il Presidente Carlino- si è potuta rafforzare l’iniziativa di promozione e sviluppo del modello del cluster, della filosofia produttiva della blue economy e del dialogo interculturale ed interreligioso. L’Expo Blue Sea Land è dedicato –ha aggiunto il Presidente Carlino- ai Cluster e alle buone pratiche della green, blue economy e della bio-economia Blue Sea Land promuove le eccellenze che rappresentano l’economia reale dei territori, un modello virtuoso di fare sistema, di creare occupazione, di garantire sicurezza alimentare e di combattere gli sprechi”.
L’Assessore Ballatore ha portato i saluti dell’Amministrazione Cristaldi dando il benvenuto alle diverse delegazioni. Nei diversi interventi è stato ricordato il compianto Presidente del Distretto, Giovanni Tumbiolo, ideatore di Blue Sea Land.
A moderare il convegno Vincenzo Falgares, Dirigente Generale Dipartimento degli Affari Extraregionali – Regione Siciliana. “Blue Sea Land –ha sottolineato Falgares- è un’importante appuntamento per discutere sulle opportunità create dalle istituzioni, ai vari livelli, nell’ambito dell’internazionalizzazione e cooperazione”.
Edy Bandiera, assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, ha evidenziato: “Presenti insieme al collega assessore Turano abbiamo il piacere ed il dovere di portare il saluto del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che segue da tempo con grande interesse ed attenzione questa manifestazione nella quale crediamo moltissimo ma che certamente ci da un indirizzo preciso attorno ai temi del mediterraneo ed al perseguimento di importanti e proficue relazioni. Il Mediterraneo è da sempre, attraverso la propria storia millenaria, culla di cultura di relazioni di scambi di commercio ma soprattutto di crescita non solo economica. Abbiamo 46 mila km di costa e molti popoli condividono un modello di agricoltura e di pesca omogeneo al nostro. Abbiamo la straordinaria opportunità in questi 4 giorni di continuare quel percorso di confronto e di scambio sulle nostre politiche e sulle nostre pratiche. La Regione Siciliana punta ad un modello di sviluppo che guarda all’agricoltura e alla pesca in chiave moderna. Posso affermare senza timore che le politiche che stiamo perseguendo hanno permesso alle nostre aziende di crescere in maniera importante. Abbiamo in questi mesi accompagnato le nostre aziende nella produzione dei prodotti siciliani della nostra terra e abbiamo usati i fondi che arrivano dall’Unione Europea. Accanto a questo stiamo facendo uno sforzo importante per stimolare ogni capacità in tema di ricerca che è il presupposto fondamentale affinchè le nostre aziende possano competere all’interno del mercato globale. Siamo certi che attraverso queste iniziative ma soprattutto attraverso queste importanti relazioni che stiamo continuando a perseguire affinchè si possa pervenire ad un Mediterraneo migliore che renda onore alla propria storia ma che sia centrale nelle politiche di carattere sociale ma anche per lo sviluppo economico e occupazionale dei nostri popoli. Un buon lavoro a tutti un buon Blue Sea Land e viva il Mediterraneo”.
Sono così intervenuti: l’avvocato Giovanni Moschetta, European Law–NCTM, Nino Salerno, Consigliere delegato all’internazionalizzazione Sicindustria, Antonio Bartolo, Responsabile Campania e Sicilia – Sace e Dino Scanavino, Presidente Nazionale CIA Agricoltori-Italiani.
A concludere il workshop sono stati l’ambasciatore Vincenzo De Luca, direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese–MAECI, e Girolamo Turano, assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana.
De Luca: “Il Ministero degli Affari Esteri abbiamo sempre sostenuto Blue Sea Land, e voglio ricordare l’opera straordinaria di Giovanni Tumbiolo, quest’anno siamo qui, purtroppo senza di lui, ma è un progetto che deve andare avanti, è un’ambizione, per un Mediterraneo sostenibile, e per la Sicilia che guarda al futuro, sull’agroindustria, sulla pesca, sulla qualità e sulla salute. Blue Sea Land va al di là del Mediterraneo vedi la presenza di molti Paesi dell’Africa e Medioriente. I dati della crescita sono molto incoraggianti. Abbiamo registrato a livello nazionale 447 miliardi di euro di prodotti esportati, il centro sud può ancora crescere, Blue Sea Land è un driver importante per internazionalizzare i territori permettendo di incrociare le diverse dimensioni, agricoltura, pesca e circuiti turistici ed enogastronomici”.
L’assessore Turano: “Abbiamo degli indici di crescita che si toccano per mano, ci stiamo impegnando a finanziare circa 1500 imprese, abbiamo messo a regime una serie di bandi per giovani imprenditori e start up innovative, Stiamo pensando ad un laboratorio per giovani per sviluppare le idee di impresa. Stiamo facendo tante cose, anche con i contratti di sviluppo per far crescere la Sicilia. Sono molto fiducioso e contento. Blue Sea Land è una manifestazione organizzata nel ricordo di Giovanni Tumbiolo ed il prossimo anno cambierà pelle: dobbiamo dimostrare che abbiamo realizzato le cose per le quasi ci siamo impegnati”.
Nel corso della mattinata nella Sala Giunta, gentilmente concessa dal Sindaco della Città di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, si è svolto un incontro fra il Ministro della Pesca e Agricoltura dell’Egitto professore Ezzaldin O. Abulsteit, l’assessore regionale Attività Produttive, Mimmo Turano, l’assessore regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, Edy Bandiera, e Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Nino Carlino. Nel corso dell’incontro si è discusso della possibilità di avviare progetti cooperazione a partire dal settore della pesca attraverso uno scambio di know-how fra i due Paesi; la cooperazione potrebbe essere estesa ad altri settori dell’agroalimentare. Il ministro Abulsteit ha sottolineato la crescita del settore della Pesca in Egitto che conta 1,8 miliardi di fatturato annuo; l’Egitto per quanto riguarda la pesca occupa la nona posizione a livello mondiale ed il primo posto fra i Paesi Africani.
Al Teatro Garibaldi si è svolto la “Giornata informativa sulle opportunità offerte dal Fondo Sociale Europeo Sicilia 2020” a cura dell’assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale ha coordinato i lavori l’Ambasciatore Enrico Granara, Coordinatore Euromed – MAECI. Sono intervenuti il dottore Dario Cartabellotta, direttore Generale Dipartimento Pesca del Mediterraneo- Regione Sicilia, ed il dottore Carmelo Frittitta, dirigente Generale del Dipartimento Risorse Agricole ed Alimentari- Regione Sicilia.
Ha concluso i lavori il professore Roberto Lagalla, assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale: “Insieme al Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale e al Dipartimento degli Assessorati all’agricoltura e alla pesca, abbiamo supportato questa iniziativa che non può limitarsi esclusivamente ad un dialogo fra esperti o addetti ai lavori si viene incontro all’esigenza di informare, divulgare e proporre guardando alle giovani generazioni e fra coloro i quali si preparano ad essere gli operatori dell’economia del lavoro e dello sviluppo di domani. La fuga dalla Sicilia di giovani è diventato un dramma. Abbiamo la possibilità di trattenere queste intelligenze ed energie che devono essere capaci di comprendere come il lavoro non si debba attendere ma vi si debba andare incontro. Per farlo, il percorso dell’istruzione e della formazione deve istruire i giovani ad intraprendere un percorso attraverso un approccio nuovo e più qualificato per intercettare e immaginare la propria dimensione occupazionale.
Iniziative come queste servono per informare e stimolare la possibilità intellettuale, sviluppare le adeguate progettualità per comprendere come la Sicilia per recuperare tutti quei ritardi abbia bisogno di tornare alle sue origini ed interpretarle in chiave moderna. E’ dalle proprie radici che si deve ripartire per interpretare il futuro in chiave moderna ed in maniera evoluta, per far si di ripristinare la naturale e vocazionale opportunità di sviluppo e di crescita del Mediterraneo. La qualificazione del sistema della formazione professionale, del mondo della scuola e dell’università, sull’enfasi dei temi di pesca, agricoltura e della produzione, sono il motore per lo sviluppo”.