Nell’ambito della programmazione del Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, negli spazi espositivi della Cappella dell’Incoronata si inaugura, il 5 ottobre (ore 18), la mostra “Mediterraneo rosso e oro” dell’artista Paolo Bini, curata da Valentino Catricalà.
Bini, vincitore della XVII Edizione del Premio Cairo, dopo la sua personale “Left Behind” alle Retrostanze del Settecento della Reggia di Caserta, torna ad esporre in un luogo istituzionale pubblico italiano con un progetto monografico finalizzato all’esposizione di lavori site specific.
Per Palermo l’artista ha messo a confronto il suo lavoro con l’esterno, ispirandosi all’orizzonte ed in particolare proprio a quello che si ammira dalla Sicilia.
Temi della mostra sono il Mediterraneo e il Naufragio che si specchiano nel paesaggio naturale: ad ispiralo, per l’occasione, il celebre dipinto di Thèodore Gèricault “La zattera della Medusa” del 1819.
“Il Polo Museale è da sempre attento all’approccio interdisciplinare di un linguaggio artistico che si rivolge alla natura e al mare”, dichiara la direttrice del Polo, Valeria Patrizia Li Vigni. “È proprio questo il fulcro della mostra, approfondire con l’arte la capacità di abbattere le barriere e aprire un rapporto di collaborazione e di convivenza tra popoli del Mediterraneo, alla ricerca di un linguaggio comune”.
Nella navata mono abside della Cappella dell’Incoronata saranno allestite due opere, una posizionata a terra, inclinata, mentre in fondo ci sarà un dipinto che ritrae, in un realismo post-umano, uno specchio d’acqua di colore prevalentemente rosso, evocativo del bagno di sangue, che il Mediterraneo, purtroppo, continua a registrare.
Nella sala ipostila, nel percorso intitolato Cammino, i visitatori incontreranno tre nuovi e grandi dipinti, di cui uno site specific a carattere di installazione.
La mostra, realizzata in collaborazione con la Galleria Nicola Pedana, rimarrà in esposizione fino al 12 novembre.