La Cassazione si è pronunciata nella tarda serata di ieri sull’inchiesta ‘Corsi d’oro 1‘, la prima indagine sulla formazione professionale regionale, che in un’altra tranche aveva visto alla sbarra l’ex sindaco ed ex esponente del Pd e di Forza Italia Francantonio Genovese, e il cognato Franco Rinaldi.
I giudici hanno confermato l’associazione a delinquere per gli imputati, dichiarando prescritte le accuse di truffa e ha rigettando il ricorso della Procura di Messina sul peculato.
In questo primo troncone erano 11 gli imputati, tra cui Chiara Schirò, moglie dello stesso Genovese, e Daniela D’Urso, moglie dell’ex sindaco Giuseppe Buzzanca. Per la prima è stato confermato l’impianto accusatorio e la pena dovrà essere rideterminata dalla Corte di Reggio Calabria, mentre per la D’Urso la condanna viene cassata.
Invece è stata ridotta la pena a due anni e sei mesi per Elio Sauta, presidente dell’Aram.