Un funzionario del Comune di Messina è stato “aggredito nel suo ufficio da un imprenditore di Rometta, che intendeva realizzare un nuovo lido nella zona sud di Messina” e che gli ha sferrato “una violenta testata al volto, che gli ha provocato lesioni gravi”. Lo rende noto il sindaco Cateno De Luca, parlando di “fatto così ripugnante che va deprecato e stigmatizzato con forza”.
“L’esito della pratica sollecitata dall’aggressore – aggiunge il primo cittadino – era in attesa di un pronunciamento del Demanio marittimo, avendo fatto gli uffici comunali tutto ciò che era nelle loro competenze”.
De Luca esprime “solidarietà al dipendente ferito, in maniera veramente sentita, così come la gratitudine verso chi negli uffici comunali lavora mettendo anche a rischio la propria incolumità”.
“Se quanto accaduto non fosse di per sé angosciante – aggiunge il sindaco – non va poi taciuta la farneticante dichiarazione di un sindacalista che ha sostenuto, in sostanza, che il colpevole di tale vile gesto… sono io! Capisco che la vigliaccheria possa generare vigliaccheria, ma dire che certi comportamenti delittuosi e violenti possano essere ‘legittimati’ dalle opinioni espresse da un sindaco ha dell’incredibile! Pur di attaccarmi – sostiene De Luca – questo signore arriva anche a giustificare un grave episodio di violenza commesso ai danni di un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni! E poi sarei io l’istigatore alla violenza?” .
“Ho sempre difeso e sostenuto chi fa il proprio dovere – sottolinea il sindaco di Messina – e non intendo arrendermi di fronte a chi vorrebbe intimidire le persone perbene che fanno il loro lavoro, così come non posso accettare certe squallide speculazioni sindacali, fatte letteralmente sulla pelle di un funzionario comunale!”