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Messina e provincia, 1680 forestali in azione per bonificare boschi e torrenti

martedì 26 Settembre 2017
Forestali

Circa 1680 operai forestali sono entrati in azione nel raggio di territorio che comprende sette distretti di Messina, ovvero il capoluogo e località della provincia, per interventi di rinaturalizzazione dei boschi e di pulizia dei torrenti, come disposto dall’Assessore Regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici.

Oltre agli interventi sui boschi, nel territorio di Messina saranno realizzate 18 operazioni, finanziate dai fondi PAC III fase, per la manutenzione e la difesa degli alvei fluviali.

Ogni Ufficio per il Territorio della Sicilia, a seguito di valutazioni tecniche sullo stato dei luoghi, ha programmato le opere opportune basandosi sulle condizioni strutturali e sulle specificità dei singoli contesti territoriali.
In particolare, per il territorio Messinese sono previsti:
*         interventi di difesa dei boschi demaniali;
*         operazioni di salvaguardia e conservazione della superficie e della struttura del patrimonio paesaggistico, tra cui sono comprese azioni legate alla selvicoltura (interventi che permettono la coltivazione dei boschi garantendone la crescita), ripulitura e decespugliamento selettivo;
*         la sistemazione e la manutenzione di sentieri, stradelle forestali e di servizio.

Si tratta di attività destinate allo sviluppo dei boschi presenti nelle aree di competenza del demanio.

La manutenzione boschiva e forestale riguarderà Rodì Milici, Castroreale, Caronia, Tusa e le zone che vanno da Francavilla a Patti e da Tortorici a Longi (torrente Zappulla). Lavori similari sono in programma anche per le aree archeologiche delle Isole Eolie.Previsti, inoltre, interventi di pulizia dei torrenti che interesseranno, nello specifico, le zone di Messina, Annunziata, San Michele, Bordonaro, Camaro, Scaletta, Rodìa e Milazzo. Sugli assi fluviali si lavorerà anche a Letojanni, Gallodoro, Savoca e Casalvecchio.

I lavori, finanziati tramite il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) “Patto per la Sicilia”, saranno dunque finalizzati al contrasto della desertificazione e del rischio idrogeologico attraverso l’incremento della copertura boscata, al mantenimento e alla tutela della biodiversità e all’utilizzo delle risorse naturali per favorire la crescita e lo sviluppo delle aree interessate. Preziosi, ad ogni modo, si rivelano questi investimenti di risorse in azioni di salvaguardia del patrimonio forestale regionale, utili a prevenire i rischi legati agli incendi attraverso una gestione ragionata delle risorse e una serie di operazioni di ricostruzione boschiva.

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