Si è tenuto, oggi, lunedì 2 luglio, a palazzo dei Leoni, un incontro con la rappresentanza dell’assemblea Territoriale Idrica (ATI), la nuova forma giuridica che riguarderà la gestione delle risorse idriche del territorio.
Alla riunione hanno partecipato il sindaco Metropolitano di Messina, Cateno De Luca, il presidente dell’ATI e sindaco di Mistretta, Liborio Porracciolo, il componente del direttivo e sindaco di Novara di Sicilia, Gino Bertolami, il consulente del presidente ed ex sindaco di Motta d’Affermo, Nunzio Marinaro, e il responsabile tecnico della struttura, Claudio Crisafulli.
Gli argomenti che sono stati affrontati hanno riguardato l’integrazione degli organi sociali, considerato che si dovrà procedere alla sostituzione del componente della città di Messina, e la risposta immediata alla diffida che l’assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità ha inviato il 19 giugno scorso, concedendo 30 giorni di tempo all’Assemblea per iniziare le procedure di approvazione del Piano d’Ambito e, in particolare, la strategia di gestione del servizio idrico con l’individuazione del soggetto gestore.
In tal senso si profila l’alternativa tra la scelta di un gestore privato o affidamento in house con una società che già appartiene ad uno dei Comuni ricadenti all’interno dell’Ambito, con particolare riferimento all’Amam.
Ciò presuppone che, nelle valutazioni che palazzo Zanca sta svolgendo sulle Società Partecipate, ci sia una riconsiderazione dell’obiettivo che si era posto rispetto allo scioglimento dell’Amam e la creazione di una Multiservizi e, di conseguenza, la valutazione di un forte rilancio del ruolo dell’Amam in un contesto territoriale più ampio.
Questi argomenti saranno oggetto dell’Assemblea che é stata già convocata in prima convocazione per giovedì 19 luglio, alle ore 11, mentre, in seconda convocazione, è stata fissata la data di venerdì 20 luglio, alle ore 11, in modo tale che si attivi immediatamente la procedura e, soprattutto, si definisca una strategia condivisa con tutto il territorio per quella che sarà la modalità di affidamento del servizio e, di conseguenza, del soggetto che dovrà occuparsene.
Sono state poste anche questioni di natura logistica riguardante l’attuale ubicazione che risulta insufficiente non solo rispetto alle immediate esigenze ma anche a quelle che l’Ambito dovrà effettivamente sviluppare; a questo punto, in vista di un rilancio dell’Amam, la sede naturale diventa quella dell’Azienda Meridionale Acque Messina mentre la sede di rappresentanza sarà Palazzo dei Leoni.