“Questo è il nostro metodo: prima decidiamo i contenuti, poi le persone migliori per attuare il programma”, Franco De Domenico, candidato sindaco del centrosinistra risponde così a chi gli chiede notizie sui nomi degli assessori designati e punta tutto sulle idee da portare avanti.
Il programma è molto articolato e moderno, frutto del lavoro di squadra e sul territorio, condiviso tra le varie anime della coalizione e prevede una “pre-condizione”: la riorganizzazione della macchina amministrativa. Senza quella non si può “volare” alto. I punti del programma sono 10 e questa mattina in conferenza stampa ne ha presentati due, riservandosi di approfondire le altre tematiche di volta in volta.
“Avere una visione strategica è la condizione per fare il salto di qualità-ha dichiarato De Domenico- Dobbiamo scongiurare il rischio di perdere i fondi del PNRR. Proprio per questo creeremo una task force solo sul PNRR. La priorità è la riorganizzazione della macchina amministrativa che si è inceppata. Con De Luca tutte le posizioni organizzative sono state azzerate e i dirigenti sono diventati un collo di bottiglia, non ci sono più responsabilità intermedie”.
Numerosi i punti chiave: Messina Smart, sviluppo economico, equità sociale e pari opportunità, cultura-scuola-città universitaria, politiche per la salute, transizione ecologica, ambiente e agricoltura, bilancio, legalità, trasparenza e partecipazione attiva, sport e politiche giovanili.
Per quanto riguarda la riorganizzazione della macchina amministrativa non mancano le proposte del centrosinistra sia in termini di aggiornamento che di potenziamento, nonché in termini di servizi innovativi anche grazie ad una piattaforma informatica.
“Messina città smart può diventarlo grazie ad una Pubblica amministrazione on line, che dia modo ai cittadini di accedere ai servizi in modo snello, veloce, che dia modo di fare segnalazioni on line ma anche discutere pubblicamente il bilancio”, continua De Domenico
Tra le proposte la VII circoscrizione “virtuale” una sorta di luogo dell’anima di tutti i fuorisede, coloro che vivono o lavorano fuori Messina ma Messina è sempre parte del cuore e delle radici. La VII circoscrizione diventa luogo di identità culturale ma anche terra di confronto e proposte.
Ci sono iniziative per i nomadi digitali, il Comune 4.0, il wifi realmente accessibile e poi gli strumenti di partecipazione attiva. Un forum per i giovani e l’APP (accoglienza-pace-partecipazione) e ancora la valorizzazione dei beni comuni. Il decentramento deve essere un punto di forza e alle Municipalità devono essere destinate risorse e personale.
Quanto agli assessori da designare in prima battuta ancora non ci sono notizie ufficiali, sebbene entro il 18 debbano essere annunciati.
“Non c’è alcuno scontro, stiamo confrontandoci. Siamo diversi dagli altri, noi prima pensiamo alle idee e poi alle persone migliori per realizzarle” commenta smentendo quanti ipotizzano malumori o difficoltà nel trovare la quadra. Probabile che la coalizione si prenderà tutto il tempo anche per la presentazione delle liste che, ribadisce “Sono composte da persone che hanno da dare e da dire e non qualcosa da prendere o da aspettarsi. Noi non offriamo niente se non la possibilità di spendersi per Messina”