E’ stato uno dei primi obiettivi del sub commissario al risanamento Marcello Scurria (che ha ripreso lì dove aveva interrotto come presidente AisMe): riportare bellezza là dove c’era il degrado. Perché risanare un territorio non è semplicemente demolire le baracche, ma creare luoghi in cui “vivere”. Ecco perché il parco della Magnolia (albero secolare) nonché della storica villa De Gregorio nel cuore di Giostra e delle baracche, divenuto con il tempo discarica, diventerà un giardino archeologico (QUI). E le tappe intraprese sin da febbraio sono state rispettate. Oggi nuovo del commissario Scurria insieme al vicesindaco e assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici Salvatore Mondello, al Cda di ArisMe, al presidente della V° Municipalità Raffaele Verso e di alcuni consiglieri comunali.
L’area è stata ripulita completamente tanto da apparire persino diversa. Il parco della Magnolia era diventato zona pericolosa per ogni tipo di rifiuti sui quali si rischiava d’inciampare, lasciata all’incuria e terra di nessuno.
“Trasformeremo la bruttezza in bellezza“, sintetizza Scurria illustrando il progetto che vedrà a breve la riqualificazione del parco. Il vicesindaco Mondello ha ricordato come risanamento non è solo consegnare case ma cambiare i quartieri.
La riqualificazione dei due parchi quello di Giostra (la Magnolia ha una storia di duecento anni) e di Camaro costerà 2 milioni di euro. In fondo è proprio la Magnolia a raccontare una storia di resilienza, capace di “sopravvivere” a tutto, al terremoto, alle due guerre mondiali, all’abbandono, al degrado. Tenace, nel cuore di Giostra, uno dei principali quartieri da risanare.