Nel contenzioso tra Cus Unime Asd contro l’Università il Tar ha dato ragione all’Ateneo dichiarando inammissibili i ricorsi presentati dal centro universitario sportivo.
Il Giudice Amministrativo, infatti, accogliendo l’eccezione formulata dall’Università di Messina, non ha ritenuto la propria giurisdizione riconoscendo la giurisdizione del collegio arbitrale, già adito dall’Ateneo nel luglio 2021. Il Tar ha, altresì, revocato il decreto ingiuntivo a suo tempo emesso nei confronti dell’Università ponendo nel nulla la relativa ingiunzione al pagamento di somme di denaro nei confronti del Cus Unime Asd.
Una vicenda che risale agli anni scorsi quando l’Università ha revocato i rapporti con il Cus che aveva gestito la cittadella sportiva evidenziando anche gravi criticità sia nello stato degli impianti che nei bilanci. Il caso è finito anche all’attenzione del Cusi (Centro universitario sportivo italiano) che ad aprile 2021 aveva revocato l’affiliazione del Cus proprio in virtù delle segnalazioni fatte dall’Ateneo.
Nell’ambito del giudizio arbitrale e in ossequio al decreto emesso dal Collegio decidente, l’Ateneo ed il CUSI(Centro universitario sportivo italiano) avevano già raggiunto una intesa per la definizione delle loro reciproche pretese versate nel giudizio davanti al Tar. L’accordo tra il Cusi e l’Ateneo prevede che il CUSI – che nell’aprile 2021 aveva revocato l’affiliazione del CUS UniMe ASD per difetto dei requisiti (difetto oggi confermato in altro arbitrato che ha visto parimenti soccombente il CUS UniMe) e sulla base dei gravi fatti segnalati da UNIME – operi un rimborso in favore dell’Ateneo di un importo definito bonariamente tra le parti, continuando comunque l’impegno congiunto dei due enti (CUSI e UNIME) nella gestione ed organizzazione dello Sport Universitario da svolgersi nel rispetto delle reciproche prerogative e del ruolo centrale svolto da Feder-Cusi.