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Fino al 7 gennaio 2019 a Palazzo dei Leoni, a Messina, sarà possibile visitare la mostra “Infinto intimo” nell’allestimento realizzato dall’artista Alex Caminiti, in un percorso suggestivo dove le opere si esprimono in differenti linguaggi artistici e culturali.
Nel Salone degli Specchi si potranno ammirare dipinti di Isabel Hoof e Jorge Miño (Argentina), Roberto Tibaldi (Brasile), German Tagle (Cile), Ananias Leki Dago (Costa D’Avorio), Xavier Bueno (Spagna), Gimaka (Senegal), Steven Vaughn ed Andy Warhol (Usa), Renato Guttuso, Fabio Di Bella (in arte Fadibè), Pietro Annigoni, Caterina Notte, Gian Marco Montesano e Alex Caminiti.
“Nelle esperienze maturate in giro per il mondo con le mie installazioni – ha detto Alex Caminiti – ho avuto modo di confrontarmi con artisti di differenti estrazioni culturali. Da questi incontri sono nate varie forme di collaborazione che sono sfociate in vere e proprie condivisioni, dei veri focolai di cultura che si sono diffusi nel mondo; ogni artista ha donato all’altro alcune opere e questo scambio reciproco ha permesso la realizzazione di mostre in tutto il mondo in cui è possibile ammirare una serie di dipinti che altrimenti non sarebbe stato possibile proporre. E’ così che nasce a Messina l’esposizione in corso a Palazzo dei Leoni, un interessante percorso che raccoglie espressioni variegate di culture differenti. Io amo proporre nuove espressioni artistiche e prossimamente porterò a Messina Eugenio Zanetti, un grande pittore argentino vincitore nel 1996 del premio Oscar alla migliore scenografia per il suo lavoro in Restoration – Il peccato e il castigo”.
La mostra, ad ingresso libero, è promossa dalla Città Metropolitana di Messina, in collaborazione con il Cral dell’Ente e curata dal dirigente del dipartimento “Cultura”, Anna Maria Tripodo.