L’idea è quella di dare un “benvenuto” all’altezza delle bellezze di Messina. Un tocco di luce ad un pezzo di storia che ha anche un valore architettonico. La proposta di illuminare lo storico ponte ferroviario di Camaro, dismesso da più di 20 anni, è stata presentata all’assessore alla cultura Enzo Caruso in occasione di una seduta di consiglio della Terza Municipalità. L’idea era già stata lanciata dall’attuale vice presidente della Municipalità Alessandro Geraci negli anni scorsi con una delibera approvata dalla circoscrizione.
“Si tratta dello storico ponte ferroviario, –spiega Geraci – lungo ben 290 metri, costruito nel 1866 per collegare Messina con Palermo, dismesso poi nel 2001 e di recente posto sotto vincolo architettonico dalla sovrintendenza ai beni culturali di Messina. In particolare, l’arcata centrale che attraversa il viale della Marina Russa dà il benvenuto a quanti arrivano nella città dello Stretto uscendo allo svincolo di Messina Centro”.
Negli ultimi anni la parte dell’area sotto il ponte all’altezza di Camaro sottomontagna è stata interessata dalle operazioni di sbaraccamento e sono previsti interventi di rigenerazione urbana nel villaggio di Camaro San Paolo. Alla luce di queste premesse sarebbe quindi suggestivo poter illuminare il ponte nelle ore serali con luci artistiche che ne valorizzino la bellezza architettonica e ne risaltino l’imponente altezza.
L’ assessore Caruso si è mostrato favorevole all’idea ed ha preso impegno con il supporto dell’assessore con delega alla pianificazione energetica Caminiti, di porre in essere una interlocuzione con Rfi e realizzare quanto prima l’impianto, facendo diventare così lo storico Ponte un’attrazione sia per i messinesi che per i turisti che arrivano in città.