Sotto il profilo dell’erogazione idrica per i messinesi è stata un’estate da incubo. Vuoi per guasti alla condotta, vuoi per perdite nei flussi, per la vetustà delle tubature, per criticità di vario genere, fatto sta che sono stati mesi di enormi disagi in quasi tutte le zone della città. L’ultimo week end è stato, è il caso di dirlo “la goccia che ha fatto traboccare il vaso”. Non soltanto rubinetti a secco da nord a sud dopo settimane di disagi ed erogazione ridotta, ma difficoltà anche nell’accesso alle autobotti messe a disposizione dall’Amam. Il presidente della Terza Municipalità Alessandro Cacciotto in diretta facebook dopo 24 ore di criticità e nessuna risposta da parte dell’azienda ha lamentato una situazione non più sostenibile.
Ed oggi, mentre l’acqua è tornata a scorrere (più o meno adeguatamente rispetto alle esigenze), a farsi portavoce di una protesta corale sono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, Dario Carbone e Pasquale Currò.
I consiglieri chiedono all’architetto Loredana Buonasera di fare un passo indietro e lasciare l’incarico di Presidente del CDA di Amam.
“Teniamo a precisare che quanto accaduto in queste ore d’inferno per i cittadini messinesi – affermano Gioveni, Currò e Carbone – non costituisce il motivo principale della nostra richiesta, anche perché ci rendiamo conto che la causa del danno di sabato scorso sia stata del tutto accidentale.”
I consiglieri comunali guardano a quanto accaduto nei mesi scorsi e che ha colpito tutte le zone della città. Gioveni, Carbone e Currò ringraziano i tecnici dell’Amam per l’impegno profuso quotidianamente ma stigmatizzano una gestione dell’azienda: “Fallaee ed errata anche con riferimento alla assente o intempestiva comunicazione dei disservizi, all‘inadeguatezza delle risposte della Presidente ai tanti interrogativi posti e, perché no, anche e soprattutto alle sue “menzogne politiche” su più fronti che ci spingono oggi a chiederle di farsi da parte.”
Finora infatti le dichiarazioni rassicuranti della presidente Bonasera non hanno avuto adeguata risposta rispetto alla situazione reale del servizio, con pesanti conseguenze per le famiglie, gli esercenti, gli studi professionali.
“Non possiamo accettare- continuano i tre consiglieri – che la Presidente Bonasera affermi sempre e comunque che tutto fili liscio, che la città non soffra di alcuna emergenza idrica e che l’acqua sia presente h24 a Messina quando invece in tantissime zone l’erogazione viene interrotta alle 11 del mattino a fronte di un servizio idrico che negli ultimi mesi è anche aumentato in maniera esponenziale per le tasche dei messinesi.”
Gli esponenti di Fratelli d’Italia sottolineano poi d’essere stati loro a sollecitare l’erogazione del bonus idrico, d’aver protestato per il mancato rimborso dei depositi cauzionali agli aventi diritto, dei mancati aiuti ieri ai 60.000 abitanti della terza Municipalità per l’assenza di autobotti (come denunciato dal presidente Cacciotto), delle mancate risposte ai disagi vissuti di recente dai residenti di Tremonti per l’acqua classificata non potabile, del mancato coinvolgimento delle istituzioni decentrate in occasione del problema del gasolio nell’acqua in via Cadorna e dintorni, nonostante le ripetute sollecitazioni pervenute dal Vicepresidente della quarta Municipalità Debora Buda e, infine per le “mezze verità” espresse nei comunicati aziendali diramati nelle emergenze.
“Insomma- concludono Gioveni, Currò e Carbone – non ci possono sempre soddisfare le rassicurazioni politiche sugli investimenti futuri con i fondi del PNRR in ordine al rifacimento della rete, perché è proprio il momento attuale dell’azienda che va gestito al meglio, e la presidente Bonasera, spiace dirlo, giusto per rimanere in tema, finora “ha fatto acqua” da tutte le parti!”
A difendere la posizione della presidente dell’Amam è il sindaco Federico Basile con una nota nella quale conferma che nel corso dell’estate ci sono stati guasti imprevisti che hanno condizionato la regolare erogazione idrica.
“Amam e Comune di Messina hanno sempre affrontato con tempestività le emergenze idriche che si sono verificate, attraverso un impegno repentino e di lavoro incessante dei tecnici di AMAM al fine di garantire nel minor tempo possibile la ripresa della distribuzione idrica in Città. A questo aggiungo – commenta Basile – l’attivazione altrettanto repentina di tutte le procedure necessarie e indispensabili a far fronte all’emergenza al fine di alleviare i disagi alla popolazione. E quindi, dal COC operativo h 24 ai vari punti di distrubuzione di acqua a mezzo di autobotti della società AMAM in varie zone della città, ed un servizio segnalazioni emergenze sempre di AMAM attivo h24. Stante la comprensibile esasperazione della cittadinanza per la mancanza di un bene primario quale è l’acqua, tengo a sottolineare che le cause della carenza e/o mancanza dell’acqua, quando si verificano, non possiamo imputarle ad una inadempienza gestionale della Società cui compete la distribuzione idrica, perchè nulla possiamo nel caso in cui i danni siano causati da averse condizioni meteo. Vorrei ricordare altresì, alla cittadinanza di essere parte di una Città che conta circa 230mila abitanti e siamo riusciti a garantire l’acqua attraverso mezzi suppletivi a cittadini, strutture sanitarie e commercianti. Stiamo lavorando sugli interventi strutturali – rassicura Basile – per attenuare i disagi, oltre a cercare nuovi pozzi e nuove fonti. Ricordo infine, che dal 2018 l’erogazione di acqua è aumentata a Messina, lo dicono i dati, e ritengo prive di senso chi paventa dimissioni in seno all’AMAM, in quanto oltre alla polemica che non giova certamente sul buon andamento dell’attività, è anche priva di senso”