Tappa della legalità in occasione del Giro d’Italia. Oltre 150 ciclisti amatoriali sono partiti dalla sede del Parco dei Nebrodi per ripercorre il percorso sino al luogo dell’attentato al presidente…

Chi gestisce la discarica di Mazzarrà è la Tirrenoambiente gestita dallo stesso comune che ne è socio di maggioranza. Oggi l’accusa del sindaco di Furnari,

Sabato 6 maggio e domenica 7 maggio doppia manifestazione per conoscere alcuni punti del programma scritto negli ultimi mesi dagli attivisti pentastellati.

L’Amministratore Delegato è Edoardo Bonanno. Il settore Cabotaggio vede alla presidenza Lorenzo Matacena, con Pietro Franza come vice presidente vicario.

Nell’ultimo atto ispettivo Trizzino chiedeva, proprio in vista del G7, interventi urgenti per evitare l’emergenza igienico-sanitaria.

Sequestrati, tra l’altro, numerosi giochi pirotecnici e due contenitori di plastica con all’interno bombe artigianali formate con polvere nera e fogli di giornale.

Blocco improvviso degli impianti di depurazione dei Comuni di Taormina, Giardini, Letojanni e Castelmola. Avaria al depuratore di contrada Pietre Nere, sede del Consorzio Rete Fognante a Giardini Naxos.

Gli ex dipendenti denunciano “il fatto che per scaricare e caricare le navi in porto vengono impiegate maestranze provenienti dal porto di Messina restando inoperosi i lavoratori locali”.

L’accesso al cantiere è stato effettuato in maniera tale da non ostacolare la normale attività lavorativa ed ha permesso il controllo di operai.

Il sindaco Giardina sostiene che tutti i presidenti dormiranno nella cittadina turistica. Beati loro

Il mezzo passerà dai porti di Lipari, Panarea e Stromboli per poi tornare indietro, in direzione di Salina, Lipari, Vulcano.

Tale ulteriore intervento ha previsto la realizzazione di un cordolo in calcestruzzo armato tirantato alla base delle murature di sostegno.

Sono settanta i decreti di pagamento al centro delle indagini della Dia sul Consorzio per le autostrade siciliane e riferiti a 60 opere da realizzare.

Le misure cautelari sono state eseguite dagli agenti della Direzione investigativa antimafia di Messina e del Centro operativo Dia di Catania.

Le malattie che affliggevano i religiosi erano di natura ossea, ma anche dovute a un’alimentazione iperproteica, a base di proteine animali soprattutto derivanti dalla carne, considerata un alimento nobile.