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Un presidente Miccichè accaldato per via delle temperature estive, ma molto pacato rispetto alla situazione politica del suo partito e dei a lavori all’Assemblea regionale siciliana. E’ tempo di bilanci per il leader di Forza Italia in Sicilia, che conferma le lungaggini dei lavori in Aula sul ‘collegato’ ma che evidenzia che “l’Aula ha legiferato il doppio rispetto all’anno scorso”. Parla dei suoi rapporti con il Presidente della Regione Nello Musumeci e soprattutto di quelli con il suo braccio destro e assessore alla Salute Ruggero Razza, ma rispetto alle voci di corridoio che darebbero un asse Musumeci-Razza in chiave anti-Miccichè tiene a precisare: “Che vuole che le dica? E’ un vocio che ho sentito anche io. Noi siamo la prima forza politica che ha eletto Musumeci, se il governatore si mettesse contro di me sarebbe un pazzo e viceversa. Io credo che l’alleanza e l’amicizia che c’è fra me e Musumeci è l’unica cosa che può fare reggere questo centrodestra qua in Sicilia”.
Ma in merito all’assessore alla Sanità, non risparmia parole che potrebbero significare tante cose: “Razza è giovane, è esuberante. Forse qualcosa c’è. E’ giusto che uno che all’età sua si è ritrovato in un posto così importante, forse vuole un po’ crescere con la fantasia e andare avanti rispetto ai tempi giusti. Immagina di essere diventato più importante di quello che è. Lui sta immaginando un po’ troppe cose. Sarebbe bene che si calmasse e avesse più rapporti con i partiti alleati. Al di là di questo, io credo che sia lui che Musumeci non vogliano farmi le scarpe. Se lo facessero sarebbero degli stupidi. Posso garantire che certamente non succederà mai il contrario, perchè non fa parte del mio stile. Io quello che dico faccio. Le cose che hanno fatto fino ad ora Musumeci e Razza (un po’ verso la Lega, un po’ verso Fratelli d’Italia) sono più confuse che altro. Farei un appello a Musumeci e Razza: abbiamo un tesoro qui in Sicilia, che è questo centrodestra senza la Lega: rafforzarlo è bene, tentare di cambiarlo no”.
Infine, parla anche della Lega di Salvini e del fatto che negli ultimi tempi i toni accesi che aveva adottatto nei confronti del Carroccio si sono affievoliti: “Non è capitata l’occasione, prima erano avvenuti casi come la Diciotti e altri. A me non piace Salvini e magari io non piaccio a lui, ma sei lui vuole andare a governare a breve, ha bisogno di Forza Italia e di Berlusconi per il Sud. Per cui se si vuole governare insieme è il caso che ci si parli. Facciamo buon viso a cattivo gioco: se si va a votare fra sei mesi noi non possiamo fare a meno di Salvini e Salvini non può fare a meno di noi, accettiamo questo stato di cose, ma costruiamo qualcosa che serva a lungo per il futuro”.
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