Dieci sbarchi, con 359 migranti, a Lampedusa dove, nelle ultime ore, per le motovedette della Guardia di finanza e della Capitaneria, è stato un autentico tour de force.
Sui barchini c’erano da un minimo di 22 tunisini ad un massimo 58 persone, fra cui donne e minori, originarie di Costa d’Avorio, Burkina Faso, Guinea Kinakry, Liberia, Mali, Camerun e Sudan. Fra i tunisini giunti a molo Favarolo anche i tre, fra cui una donna, che sono stati rintracciati, dai militari delle Fiamme gialle, sull’isolotto di Lampione. Hanno riferito d’essere partiti da Mahdia, pagando 2mila dinari a testa, ma il gommone di 3 metri con il quale avrebbero effettuato la traversata non è stato rinvenuto. Prima di loro, sempre sulla terraferma, lungo la strada di Ponente di Lampedusa, erano stati rintracciati e bloccati, dalla Guardia di finanza, altri 46, fra cui 10 minori, sedicenti gambiani, guineani, senegalesi e guineani. Anche in questo caso, la barca, un natante in metallo di 7 metri, non è stato ritrovato. Gli ultimi arrivati hanno raccontato d’essere salpati, per la maggior parte, da Sfax, ma anche da Kerkennah e Mahdia. Salgono a 16, dalla mezzanotte, con un totale di 598 persone, gli approdi su Lampedusa.
Sono 1.508, dopo i 10 sbarchi con 359 persone, i migranti presenti all’hotspot di Lampedusa da dove oggi sono stati trasferiti complessivamente 984 nordafricani. Gli ultimi 230 sono stati, da poco, accompagnati, a piccoli gruppi, dalla polizia al porto dell’isola dove verranno imbarcati sul traghetto di linea Cossyra che giungerà all’alba di domani a Porto Empedocle (Agrigento).
In mattinata, sempre su disposizione della Prefettura di Agrigento, erano stati invece trasferiti in 573 con il traghetto di linea Galaxy che sta per arrivare a Porto Empedocle e 181, con un volo Oim, a Cagliari.