Notte di sbarchi a Lampedusa dove sono giunti 218 migranti. Quattro le imbarcazioni soccorse dalla motovedetta della Capitaneria di porto nelle acque antistanti all’isola, e due gli approdi direttamente sulla terraferma. Ieri, sull’isola, ci sono stati invece 25 sbarchi con un totale di 1.047 persone. Sui 4 barchini soccorsi, durante la notte, c’erano 47 (2 donne), 44 (13 donne e 8 minori), 40 (13 donne) e 46 (3 donne) persone originarie di Burkina Faso, Costa d’Avorio, Camerun, Eritrea, Guinea, Mali, Sierra Leone, Senegal e Sudan. Lungo la strada di Ponente, poco dopo l’una e trenta, i militari della Guardia di finanza hanno rintracciato 30 (5 donne e 3 minori) ivoriani, liberiani, malesi e sudanesi. L’imbarcazione utilizzata, una barca di ferro di 7 metri partita da Sfax in Tunisia, non è stata rinvenuta durante la notte. Un’ora dopo, sempre lungo la strada di Ponente le Fiamme gialle hanno bloccato altri 11 tunisini che, a loro dire, erano stati sbarcati alle ore 20, da un peschereccio che aveva poi ripreso il largo. Tutti i gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
I carabinieri hanno anche rintracciato a Lampedusa, lungo la strada di Ponente, all’altezza dell’isola dei Conigli, 15 migranti, fra cui 3 donne e 3 minori, che fanno parte dello sbarco verificatosi a mezzanotte. Un gruppo di 30 persone (5 donne e 3 minori) ivoriani, liberiani, malesi e sudanesi era stato bloccato dai militari della Guardia di finanza. Le ricerche subito avviate e sviluppate per tutta la notte e la mattina hanno permesso appunto di ritrovarne altre 15 che farebbero parte dello stesso gruppo partito da Sfax, in Tunisia. Dopo un primo triage sanitario i migranti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
Altri 14 migranti sono stati trasbordati da un peschereccio tunisino sulla nave militare Dattilo dopo che – secondo gli stessi migranti – vi sarebbe stato un naufragio tra le acque tunisine e l’area Sar maltese. Le notizie sono ancora frammentarie. Il gruppo è giunto al molo Favarolo di Lampedusa sulla motovedetta Cp305 della Guardia costiera e un nigeriano sostiene che la moglie e la figlia sono tra i dispersi del naufragio. Tra le persone soccorse, due donne in gravidanza della Sierra Leone e del Camerun: la prima viaggiava con un giovane della Costa d’Avorio, l’altra con un uomo e 4 bambini. Una donna del Benin è stata soccorsa in acqua e issata a bordo dalla stessa motovedetta Cp305 e dal motopesca Hassil Salah.
Alcuni dei migranti soccorsi dal motopesca tunisino Hassil Salah, dopo che al confine fra le acque tunisine e quelle Sar maltesi vi sarebbe stato un naufragio, hanno parlato di una barca con a bordo 44 persone che si è all’improvviso inabissata. Al loro dire vi sarebbero complessivamente 5 dispersi. I 44 sono stati tutti trasbordati dal peschereccio tunisino alla nave militare Dattilo. E da questa poi è stata fatta, con la motovedetta Cp305 della Guardia costiera, un’evacuazione medica di 14 migranti che, al momento, vengono sottoposti a controlli sanitari. Con la motovedetta Cp327 è stata fatta un’altra evacuazione medica, sempre dalla Dattilo, di un uomo della Sierra Leone che ha problemi respiratori.