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“Ecco le condizioni dell’hotspot di Lampedusa accertate dalla nostra task force. Semplicemente disumane!“.
Lo scrive sui propri canali social ufficiali il presidente della regione Siciliana Nello Musumeci. Il governatore, attraverso un video, ha descritto la situazione che si vive nel centro d’accoglienza dell’Isola.
“Adesso che si fa? Si dice che è realtà virtuale? Purtroppo è la dimostrazione di quello che diciamo da tempo. I diritti umani vanno praticati, non predicati. Altrimenti è solo retorica.
Retorica dell’accoglienza che tante volte diventa business dell’accoglienza. Io non sono disponibile a girarmi dall’altra parte. E della sicurezza sanitaria del territorio io sono e mi sento responsabile“.
“Le immagini non mentono – ha detto il governatore – queste sono le condizioni accertate dalla nostra task force. Adesso che si fa?“.
“Si dice che e’ realta’ virtuale? Purtroppo e’ la dimostrazione di quello che diciamo da tempo: i diritti umani vanno praticati, non predicati. Altrimenti e’ solo retorica. Retorica dell’accoglienza che tante volte diventa business dell’accoglienza. Io non sono disponibile a girarmi dall’altra parte. E della sicurezza sanitaria del territorio io sono e mi sento responsabile“.
“Il clima interno al Centro d’accoglienza e’ abbastanza sereno – ha precisato Cocina – ma chiaramente c’e’ un sovraffollamento causato dai mille ospiti. Sicuramente le condizioni di Pozzallo erano migliori. Lo stress da sovraffollamento e’ evidente, con tutte le conseguenze che si possono facilmente immaginare“.
Preoccupazione e necessita’ di agire in fretta nelle parole del professore Cristoforo Pomara. “Abbiamo rilevato urgenze ed emergenze che trasformeremo subito in una relazione da inviare all’assessorato alla Salute per le valutazioni. Da un punto di vista tecnico – ha concluso Pomara – abbiamo messo in essere la metodologia medico-legale. Quindi e’ stata eseguita l’indagine di sopralluogo per verificare le condizioni dei luoghi, lo stato delle cose e, ovviamente, il team multidisciplinare di cui disponiamo fornira’ una valutazione di quelli che sono gli impatti piu’ immediati, ponendo l’accento sulle urgenze e sulle emergenze sanitarie che riguardano la popolazione ospite”.
CATENO DE LUCA SUI MIGRANTI
Sulla questione migranti è intervenuto anche il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ospite di “Agora’ estate” su Rai3.
“Siamo per l’accoglienza a condizione che non si metta a repentaglio il resto dei nostri valori, principi e diritti“.
“Spero che il presidente Musumeci stia andando” all’incontro con il presidente del Consiglio “con documentazioni incontestabili“, ha affermato.
“Faccio riferimento – ha spiegato De Luca – al mio percorso della chiusura dell’hotspot di Bisconte e del centro di accoglienza, svuotato definitivamente cinque giorni fa. Abbiamo verificato che dal punto di vista edilizio la struttura era abusiva e che c’era un sovraffollamento. In un mese abbiamo subito la fuga di circa 50 migranti che nessuno ha rintracciato. Non si sa dove sono ed e’ ovvio che la questione e’ scoppiata sotto il profilo dell’ordine pubblico“.
“A luglio ho fatto un’ordinanza – ha continuato – che, anche se e’ stata annullata, ha aperto una concertazione istituzionale con la prefettura. Abbiamo portato una documentazione. Neanche il ministero dell’Interno puo’ permettersi di fare abusi edilizi“.
SEA WATCH 4 VICINA A PALERMO
Intanto, la nave Sea Watch sta arrivando nei pressi del porto di Palermo.
Affiancherà l’imbarcazione quarantena “Allegra”, che si trova già in rada. Il trasbordo dei migranti avverrà infatti in mare, come è già avvenuto in passato.
Intanto, attraverso Twitter, l’Ong esprime la propria soddisfazione. “Siamo grati alla città di Palermo e al sindaco Leoluca Orlando per la solidarieta’ dimostrata alle 353 persone a bordo di Sea Watch 4” scrivono.