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Migranti, l’attacco del ministro Lamorgese: “Non possiamo bloccare i barchini affondandoli”

domenica 6 Settembre 2020

Una delle accuse che ci rivolgono è che non abbiamo bloccato gli sbarchi autonomi. Ma non possiamo bloccare i barchini affondandoli. Non devono partire, bisogna quindi lavorare con i Paesi di provenienza, come la Tunisia dove sono stata due volte a luglio ed agosto“.

Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese intervenendo al Forum Ambrosetti a Cernobbio.

La ministra ha ricordato che “negli ultimi due mesi tutti i migranti sono arrivati con sbarchi autonomi, l’unico arrivo con una nave ong è avvenuto la scorsa settimana ed ha riguardato 350 persone”.

IL MINISTRO: “DARE SOSTEGNO AI PAESI AFRICANI”

Sui flussi migratori emerge tutta la necessità di politiche pubbliche lungimiranti“. Azioni “capaci di promuovere, secondo il monito di autorevoli figure del nostro tempo, condizioni di maggiore equita’ su scala mondiale“, sostiene la Lamorgese.

Già da tempo è emerso come il motore dei flussi migratori sia strettamente dipendente dalle situazioni di drammatica crisi e di insicurezza di Stati, regioni del pianeta e popolazioni. Violazioni dei diritti fondamentali, povertà, disuguaglianze, epidemie e varie forme di vulnerabilità rappresentano, notoriamente, i maggiori fattori di spinta alla migrazione“.

In questo momento – ha detto ancora Lamorgese – i nostri sforzi si stanno indirizzando a dare sostegno ai Governi africani“. In particolare, sostiene il ministro, “specie Libia e Tunisia – aiutandoli ad accrescere la loro capacità di risposta nell’amministrazione della cosa pubblica, nella gestione dei flussi migratori e nel conseguente controllo delle frontiere terrestri e marittime. Sono convinta – ha aggiunto – che bisogna dare ancora più forza allo spirito del vertice di Malta. Sede in cui si era condiviso il principio della solidale collaborazione nell’accoglienza dei migranti“.

Gli sbarchi devono essere bloccati dal Paese di partenza, non di arrivo – conclude -. Non credo di poter bloccare barchini autonomi affondandoli o non facendoli arrivare in Italia. L’opera di blocco va fatta con il Paese di provenienza”, evidenzia il ministro.

 

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