“Una motovedetta della cosiddetta guardia costiera libica è intervenuta violentemente pochi minuti fa proprio mentre la Mare Jonio stava soccorrendo un’imbarcazione in pericolo in acque internazionali“. Lo fa sapere Mediterranea saving humans.
“I miliziani libici – prosegue la ong – hanno sparato colpi d’arma da fuoco in acqua e in aria, creando il panico e provocando la caduta in acqua di diverse persone. Il team della Mare Jonio sta recuperando e proteggendo i naufraghi. Chiediamo – aggiunge – che il Governo italiano intervenga subito per fermare i comportamenti violenti, pericolosi e criminali della cosiddetta guardia costiera libica“.
Aggiornamenti:
Ore 9:26 – La Mare Jonio della ong Mediterannea naviga verso Pozzallo, porto sicuro assegnato la scorsa notte dopo il salvataggio di circa 50 migranti. Ieri l’imbarcazione è stata bersaglio di spari della guardia costiera libica mentre operava in zona Sar libica. I migranti soccorsi “sono sotto shock e alcuni presentano segni di tortura -spiega Luca Casarini di Mediterranea- dell’attacco da parte della guardia costiera libica abbiamo documentato tutto e lo consegneremo alle autorità ”
Ore 13:14 – “Smettetela di spararci, è un’operazione di soccorso“. Un video postato da Mediterranea saving humans mostra le concitate fasi dell’intervento di salvataggio di ieri pomeriggio in acque internazionali della Mare Jonio, bruscamente interrotto dall’arrivo sulla scena di una motovedetta della Guardia costiera libica. Nel filmato si sentono alcuni spari e si vede giungere a grande velocità un gommone partito dalla motovedetta che si dirige verso un piccolo gommone dei soccorritori della Mare Jonio che aveva preso a bordo alcuni naufraghi. Successivamente le immagini mostrano alcuni migranti tuffarsi a mare dall’unità libica che evidentemente li aveva raccolti in un’operazione precedente. Gli operatori della nave umanitaria lanciano poi giubbotti salvagente e li recuperano.