Maggioranza e opposizione si uniscono in solidarietà del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
La Procura di Palermo, diretta da Maurizio de Lucia, ha aperto un’inchiesta, condotta dalla Digos della Questura di Palermo, per risalire all’autore della lettera intimidatoria e agli autori delle telefonate minacciose arrivate a Palazzo d’Orleans.

Intanto sono arrivati i primi messaggi di vicinanza, tra questi il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno: “Desidero esprimere tutta la mia personale vicinanza e quella del Parlamento siciliano, al presidente Renato Schifani e alla sua famiglia. Il clima di odio nei confronti degli esponenti delle istituzioni, come dimostrato solo pochi giorni fa a Roma, in occasione dell’aggressione verbale al presidente del Senato, Ignazio La Russa, sta diventando sempre più pesante e pericoloso. Spero sinceramente che gli inquirenti facciano piena luce su questo episodio e sono certo che il nostro governatore continuerà senza indugi nella sua azione amministrativa“.

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha condannato “le ignobili minacce al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, al quale rivolgo tutta la mia solidarietà e quella dell’amministrazione comunale. Auspico che le Forze dell’ordine riescano a risalire in breve tempo ai responsabili e sono sicuro che questi episodi vigliacchi non scalfiranno l’impegno che il presidente Schifani sta mettendo in campo su temi molto sentiti dai cittadini, come la lotta al consumo di crack e il percorso di realizzazione dei termovalorizzatori, che rappresentano capisaldi della sua azione di governo“.

Al primo cittadino è seguito il messaggio anche del consiglio comunale, guidato dal presidente Giulio Tantillo: “A nome personale e dell’intero Consiglio comunale di Palermo, esprimo piena e convinta solidarietà al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per le gravi minacce ricevute. Siamo certi che il presidente Schifani non si lascerà intimidire da vili tentativi di condizionamento, e continuerà con determinazione il suo importante lavoro a servizio della Sicilia e dei siciliani. In un momento delicato per la nostra terra, il suo impegno e la sua azione istituzionale rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la legalità, lo sviluppo e la coesione sociale“.

Segue il commento di Giusi Savarino, assessore regionale al Territorio e Ambiente. “Le minacce rivolte al Presidente Schifani sono un atto gravissimo che colpisce l’intera comunità siciliana. Nessuna intimidazione fermerà il lavoro di chi guida con coraggio e responsabilità un processo di cambiamento atteso da anni. Esprimo vicinanza e pieno sostegno al Presidente della Regione. La lotta al crack, la difesa della legalità e la svolta nella gestione dei rifiuti restano priorità irrinunciabili per la Sicilia“.

L’assessore regionale Alessandro Aricò ha sottolineato come “le vili minacce nei confronti del Presidente Renato Schifani non sortiranno l’effetto auspicato dai vigliacchi autori: siamo certi, infatti, che non si farà intimidire. Esprimo solidarietà a lui e alla sua famiglia, ribadendogli pieno sostegno nella sua azione alla guida del governo regionale. Siamo sulla strada giusta, quella all’insegna della legalità e della lotta al malaffare, pertanto il nostro impegno proseguirà con ancora più forza“.

“Esprimo profonda vicinanza e solidarietà al presidente della Regione siciliana Renato Schifani per le gravissime minacce ricevute“. Ha dichiarato l’assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, Mimmo Turano. “Ritengo di interpretare il pensiero dei miei colleghi, nell’affermare che la squadra di governo è compatta e fa quadrato attorno al suo Presidente e all’azione di risanamento della Sicilia, intrapresa nel rispetto dei principi di legalità e trasparenza e nell’esclusivo interesse dei siciliani“.

L’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo ha rivolto espresso la sua “più ferma condanna nei confronti delle vili minacce rivolte al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. A lui va tutta la mia vicinanza personale e istituzionale, certo che non saranno episodi ignobili come questo a rallentare il suo impegno per la Sicilia. Il lavoro che il Presidente sta portando avanti su questioni cruciali come il contrasto al degrado sociale e la realizzazione dei termovalorizzatori è la dimostrazione concreta di una visione di governo che guarda al futuro della nostra terra con determinazione e coraggio. Sono sicuro che le Forze dell’ordine faranno piena luce sull’accaduto, assicurando alla giustizia i responsabili di questi atti inaccettabili“.

Tra le reazioni anche quella di Forza Italia all’Ars, per voce del capogruppo Stefano Pellegrino: “A nome personale e di tutto il gruppo parlamentare di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, desidero esprimere la mia più ferma condanna per le gravissime minacce rivolte al presidente della Regione Renato Schifani ed alla sua famiglia. Auspichiamo che i vili autori di questo gesto siano identificati e ne rispondano in ogni sede opportuna. Siamo certi che niente potrà influenzare le scelte del presidente Schifani, ma resta il fatto che nessun dissenso politico e nessuna divergenza di posizioni rispetto a scelte amministrative può giustificare atti di questa gravità, attacchi così violenti, che violano anche gli affetti personali“.

A parlare per gli azzurri c’è anche il segretario regionale Marcello Caruso: “Tutta la comunità di Forza Italia in Sicilia è vicina al presidente Renato Schifani, oggetto di gravissime minacce che non hanno risparmiato la sua famiglia. La storia di Renato Schifani parla chiaro: non saranno certo comportamenti e atti vili come questo a condizionarne le scelte politiche e amministrative, che proseguiranno per il bene della Sicilia. Noi saremo sempre al suo fianco nell’azione di contrasto ad ogni forma di criminalità e d’interessi che non siano quelli dei siciliani. Auspichiamo che gli inquirenti identifichino presto gli autori di queste minacce e li portino a rispondere di fronte alla giustizia del proprio comportamento“.
“Sono vicino al presidente della Regione Renato Schifani per i vili atti intimidatori che certamente non avranno alcun effetto sulla determinazione del Governatore a portare a compimento le riforme avviate e a contrastare il malaffare”. Con queste parole il deputato regionale di Forza Italia Marco Intravaia. “A lui va la mia più condizionata solidarietà: non è da solo in questo momento difficile. La Sicilia continuerà sulla strada del cambiamento“.
Con queste parole il deputato regionale di Forza Italia Marco Intravaia ha espresso solidarietà al presidente Renato Schifani per le minacce ricevute.

Solidarietà anche da Roma, con il deputato segretario di presidenza della Camera e responsabile nazionale per le Politiche del Mezzogiorno di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi: “Piena solidarietà e vicinanza al Presidente della Regione Siciliana per le vili e ignobili minacce ricevute. La lotta al crack e alla mafia, insieme alla realizzazione dei termovalorizzatori, restano pilastri dell’azione di questo Governo, che ha preso un impegno chiaro con gli elettori e procede con determinazione e senza esitazioni verso i propri obiettivi. Ringrazio il Presidente Schifani per l’impegno, la tenacia, la fermezza e la perseveranza dimostrati. Auspichiamo che si possa presto fare piena luce su quanto accaduto“.

Al deputato Varchi è seguito il messaggio anche del suo partito in Sicilia. “A nome mio personale e del gruppo all’Ars di Fratelli d’Italia esprimo massima solidarietà e vicinanza al presidente della Regione, Renato Schifani, per le vili minacce nei suoi confronti. Siamo certi, ben conoscendolo, che non si farà intimidire e proseguirà con immutato rigore e impegno alla guida del nostro governo regionale verso il raggiungimento degli obiettivi programmatici, a partire da quelli prioritari come, ad esempio, la realizzazione dei termovalorizzatori e la lotta al crack“. Ha commentato il capogruppo di FdI Giorgio Assenza. “Auspichiamo che si faccia prima possibile piena luce sugli autori di queste vergognose intimidazioni“.

“A nome mio e dei deputati del gruppo del Partito Democratico all’Ars esprimo solidarietà al presidente della Regione Renato Schifani, destinatario di inaccettabili minacce“. Ha dichiarato Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars.

Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars, con il suo capogruppo Antonio De Luca “esprime piena solidarietà al presidente Schifani per le minacce di morte ricevute ed esprime ferma condanna per il vile gesto, auspicando che le forze dell’ordine riescano a far presto piena luce sull’accaduto e ad assicurare alla giustizia i responsabili dell’ignobile azione“.

“Apprendo sgomento delle minacce di morte rivolte al presidente della Regione. Atti del genere vanno condannati senza esitazione, le istituzioni democratiche vanno rispettate e la violenza non è giustificabile in alcuna maniera“. Ha commentato il deputato regionale e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera, il quale si augura “gli autori vengano identificati, nel frattempo mi sento di esprimere solidarietà da parte mia e del movimento che rappresento al presidente della Regione, Renato Schifani“.

Il segretario nazionale della DC Totò Cuffaro ha parlato in nome del suo partito: “La Democrazia Cristiana esprime solidarietà al presidente della Regione, Renato Schifani, vittima di minacce di morte. Condanniamo con fermezza ogni forma di intimidazione e continuiamo a sostenere fermamente l’azione di governo. Da ex presidente della Regione comprendo bene le delicate questioni legate alla realizzazione dei termovalorizzatori e conosco l’importanza di affrontare temi complessi con fermezza e determinazione. Schifani non si farà intimorire e continuerà a lavorare, con il nostro pieno appoggio, per la realizzazione degli termovalorizzatori, uno dei programmi ai quali tiene la DC e il governo regionale“.

Marianna Caronia e Massimo Dell’Utri, rispettivamente deputato di Noi Moderati all’Ars e coordinatore regionale del partito, hanno espresso la loro “amicizia più sincera e la solidarietà di tutta la comunità politica di Noi Moderati. Ci auguriamo che l’autore di questo gesto vigliacco e meschino venga individuato nel più breve tempo possibile e assicurato alla giustizia. Consapevoli che queste minacce non possano che turbare la serenità di chi le riceve e dei suoi familiari e amici, rinnoviamo al presidente il nostro più convinto sostegno al suo impegno politico per la Sicilia e per i Siciliani e a proseguire nel percorso intrapreso per il futuro dell’Isola“.

Anche il gruppo della Lega all’Ars, con il suo capogruppo, Salvo Geraci ha espresso “solidarietà e vicinanza al presidente della Regione Renato Schifani per le gravissime intimidazioni ricevute con una lettera minatoria e telefonate anonime. Il lavoro che sta facendo il residente per riscattare la Sicilia non verrà mai fermato dalle azioni vili e dalla criminalità mafiosa. Sui termovalorizzatori, così come sulla lotta al malaffare e allo spaccio della droga c’è un impegno forte del governo regionale e della maggioranza che lo sostiene. Ogni giorno Schifani, grazie alla sua credibilità istituzionale, lavora per migliorare le condizioni sociali ed economiche della nostra regione, ed in questo percorso trova il nostro supporto convinto e autorevole. Davanti alle minacce di cui è stato oggetto, auspico che le indagini individuino matrice e responsabili“.
“Esprimiamo la nostra piena solidarietà al Presidente Renato Schifani. Le minacce ricevute sono gravi e inaccettabili. Nessuno dovrebbe subire intimidazioni per le proprie scelte politiche, né tantomeno vedere coinvolta la propria famiglia“. Così Sud chiama Nord ha commentato le notizie diffuse in queste ore. “Condanniamo senza esitazione ogni forma di violenza o tentativo di creare un clima di paura. La politica deve restare uno spazio di confronto, anche duro, ma mai di odio. Siamo certi che le autorità faranno piena luce su quanto accaduto. Al Presidente Schifani va la nostra vicinanza personale e istituzionale“.

“Riteniamo che queste minacce siano da rispedire al mittente e che siano inaccettabili. Esprimiamo la massima solidarietà al presidente che opera in un territorio ‘malato’ dal punto di vista della morale politica. Di fronte ad uno scenario di problemi così vasto e di opere da realizzare, è evidente che qualcuno vuole mantenere lo status quo e il suo controllo del territorio“. Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di Anci Sicilia.
“Si può essere contrapposti nella soluzione di alcune problematiche ma questo atteggiamento non è più accettabile in Sicilia – ha proseguito Amenta – Anche in rappresentanza dei 391 comuni siciliani, senza se e senza ma, dichiariamo di schierarci dalla parte giusta, quella della Regione Siciliana. Questi atteggiamenti, che non servono per la soluzione dei problemi, portano solo a destabilizzare il territorio siciliano“. “La Sicilia oggi – ha concluso Amenta – ha bisogno di condivisione, strategie, programmazione e di spesa anche comunitaria. Questi atteggiamenti dobbiamo consegnarli al passato e ribadiamo, con forza, di essere schiarati al fianco del presidente Schifani“.
Il movimento Grande Sicilia “esprime la più ferma condanna nei confronti delle vili minacce indirizzate al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e alla sua famiglia. Atti intimidatori come quelli denunciati in queste ore, con lettere minatorie e telefonate anonime, rappresentano un attacco non solo alla persona, ma alle istituzioni democratiche della nostra Regione. Colpire un presidente eletto dal popolo siciliano equivale a colpire la volontà dei cittadini e la serenità del dibattito pubblico“.

“Il clima di odio che si è creato ormai da troppo tempo deve fermarsi. Nel rivolgere al presidente Schifani il senso della più ampia solidarietà, auspico che gli inquirenti possano assicurare alla giustizia i latori di una missiva odiosa, che tuttavia non fermerà il lavoro del governo su materie così sensibili come i rifiuti e la droga“. Lo dice l‘eurodeputato di FdI, Ruggero Razza.

“Desidero esprimere la mia piena e convinta solidarietà al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani per le gravissime minacce di morte a lui rivolte. Si tratta di un gesto vile e inaccettabile, la violenza e l’odio non appartengono al nostro orizzonte di valori, né possono essere strumenti del dibattito pubblico“. Lo afferma il vice capo delegazione di Forza Italia nel Gruppo PPE al Parlamento Europeo, Marco Falcone. “Le divergenze politiche, anche quando forti – prosegue Falcone – devono restare sempre nell’alveo del rispetto reciproco e del confronto civile. Confido nel lavoro delle autorità per fare luce sull’accaduto, e ribadisco la mia vicinanza personale e istituzionale al presidente Schifani, con l’augurio che possa continuare a svolgere con serenità il proprio incarico al servizio della Sicilia“.

“A nome dell’Aiop Sicilia e mio personale, desidero esprimere la più sentita solidarietà al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e alla sua famiglia, per le gravi e inaccettabili minacce ricevute nelle ultime settimane“. Ha scritto in una nota Barbara Cittadini, presidente di Aiop Sicilia. “Condanniamo con fermezza ogni forma di intimidazione che tenta di ostacolare il libero esercizio dell’azione di governo e la difesa del bene comune. Le minacce rivolte al presidente ed alla sua famiglia rappresentano un attacco vile non solo alla persona ma, anche, alle Istituzioni democratiche della nostra Regione. Rinnoviamo la nostra vicinanza al presidente Schifani e auspicando che le indagini in corso possano rapidamente individuare i responsabili di tali atti ignobili, confermiamo pieno sostegno al suo operato, in particolare su temi cruciali per il futuro della Sicilia“.
“La gravità e le modalità delle minacce all’indirizzo del presidente della Regione Renato Schifani devono far accendere subito i riflettori su questo episodio. A Renato Schifani esprimiamo la nostra solidarietà e siamo sollevati per il fatto che la procura della Repubblica di Palermo abbia già avviato le indagini. Non posso rimanere senza nome gli autori di queste pesantissime minacce ed intimidazioni“. Le parole del senatore Nino Germanà, segretario regionale della Lega in Sicilia. “Al governo della Sicilia, con Schifani stiamo facendo un immane lavoro: lo dimostrano i conti in ordine, la crescita del Pil e la grande sfida per superare il gap infrastrutturale. Sul fronte della realizzazione dei termovalorizzatori, grazie al presidente Schifani sono stati fatti passi avanti importantissimi e sulla lotta a corruzione e al crack l’attenzione è altissima. Il presidente Schifani sappia che può contare sempre sul nostro supporto e siamo certi che continuerà il suo lavoro, con l’impegno di sempre ed a testa alta“.

“Esprimo la mia solidarietà al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, destinatario di gravi minacce, e alla sua famiglia. Rinnovo la piena e ferma condanna per ogni tentativo di intimidazione. È imprescindibile che il dibattito democratico sia immune dalla violenza delle parole e dei gesti“.

“Con profonda indignazione e fermo sdegno, apprendiamo della notizia dell’atto intimidatorio perpetrato ai danni del Presidente della Regione, On. Renato Schifani. Ci allarma in particolare la minaccia di morte che allude alla realizzazione dei termovalorizzatori. Questo gesto vile non rappresenta solo un attacco personale al presidente ma a tutta la comunità siciliana e alle istituzioni democratiche che vogliono un cambiamento radicale all’insegna della legalità. Siamo consapevoli che la realizzazione dei termovalorizzatori tocchi interessi fortissimi nel mondo grigio dello smaltimento dei rifiuti; forse qualcuno pensava che il percorso di realizzazione degli impianti, utile a tutti i siciliani, fosse solo un annuncio. Mentre oggi, proprio per la caparbietà e la volontà politica del presidente, è una certezza. A nome mio e di tutto il direttivo provinciale di Forza Italia va la nostra solidarietà all’uomo e alla sua famiglia e al politico. Sono certo, conoscendo la storia e lo spessore politico del presidente, che non fermerà il suo impegno, proseguendo con forza l’azione politica già intrapresa nel perseguire la legalità, la trasparenza e lo sviluppo per la nostra Regione”. A dichiararlo il Coordinatore Provinciale di Forza Italia Pietro Alongi.

“Esprimo la mia sincera vicinanza e solidarietà al Presidente Schifani per le minacce subite, un episodio che rappresenta un segnale preoccupante del clima sociale attuale e che lascia un senso di amarezza profonda. Sono certo, tuttavia, che tali atti non indeboliranno la determinazione e il senso del dovere con cui ha sempre portato avanti il proprio ruolo al servizio dei siciliani”. Lo afferma il deputato regionale Gianfranco Miccichè.

“Voglio esprimere piena solidarietà al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani per le vili intimidazioni ricevute. Atti gravissimi che non possono essere tollerati sui quali mi auguro si faccia presto piena luce”. Lo dichiara il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

“Esprimo la mia solidarietà al Presidente Schifani per le gravissime minacce ricevute. Mi auguro che le forze dell’ordine possano fare piena luce su questi inquietanti episodi e vengano individuati gli autori di questi vili gesti. Sono certa che il nostro Presidente non si farà intimidire, continuando a lavorare per perseguire le proprie scelte, con la determinazione di sempre. Basta con questo clima di odio e paura”, dichiara l’Onorevole Elvira Amata, Assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo della Regione Siciliana.

“Un atto vile che deve essere condannato con fermezza e senza alcun distinguo”. Il presidente della Sas Pantó – Servizi ausiliari Sicilia- ha scritto al Governatore Renato Schifani esprimendo la “mia personale solidarietà e quella della società che rappresento per le gravi intimidazioni subite”. “Gesti che intendono minare – ha sottolineato ancora Pantò – l’azione amministrativa e le prassi democratiche che devono sempre godere della massima tutela.
Chi come noi si riconosce nei valori di legalità, trasparenza e impegno civile oggi non può che essere al fianco del Presidente Schifani. Siamo certi che questo deplorevole episodio non scalfirà la sua determinazione nel proseguire il lavoro a servizio della Sicilia e dei siciliani”.