Condividi

Minacce e violenze nel Catanese: cinque fermi per estorsione | VIDEO

martedì 13 Luglio 2021

GUARDA IL VIDEO IN ALTO

Nella mattinata odierna, all’esito delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Catania ed eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Paternò (CT), è stata data esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catania nei confronti di 5 soggetti, tutti destinatari di provvedimento di custodia in carcere, per il reato di estorsione in concorso pluriaggravata.

Il provvedimento è stato eseguito da circa 50 carabinieri del Comando Compagnia di Paternò (CT) e dello Squadrone Elitrasportato Cacciatori di Sicilia, nei confronti tra gli altri di Amantea Giuseppe, soggetto già definitivamente condannato perché accusato di appartenere all’associazione per delinquere di tipo mafioso denominata “Santapaola Ercolano”, e fratello di Amantea Francesco, attualmente detenuto e sottoposto al regime di cui all’art.41bis o.p.. Gli altri destinatari di misura sono: Messina Barbaro, braccio destro di Amantea Giuseppe, Cunsolo Filippo, il figlio Cunsolo Rosario e il nipote Pedalino Consolato Emanuele.

Le indagini prendevano le mosse dalla denuncia presentata nello scorso giugno da un soggetto di Paternò il quale, spaventato dalle pesanti minacce e violenze subite, avevano riferito ai Carabinieri della locale Compagnia che il figlio minorenne qualche giorno prima, nel compiere un furto dentro un casolare abbandonato, aveva trovato delle munizioni che aveva consegnato successivamente a Pedalino. Quest’ultimo, accusandolo di aver rubato anche alcune armi occultate, pretendeva la cifra di €2.000 per il presunto danno subito, colpendo il minore con schiaffi e con un frustino da cavallo e minacciandolo di ulteriori conseguenze.

Successivamente il padre del minore, nella centralissima via Teatro di Paternò, veniva aggredito con schiaffi e pugni da Cunsolo Rosario, il quale – anche unitamente al padre Cunsolo Filippo – ribadiva la richiesta estorsiva di euro 2.000 già avanzata da Pedalino. La vittima si rivolgeva quindi a Messina Barbaro e Amantea Giuseppe chiedendo loro di intervenire al fine di mitigare le richieste dei Cunsolo e di Pedalino. Tuttavia, Messina ed Amantea, seppure intervenuti su richiesta della vittima, che ritenevano di accogliere per affermare il loro prestigio criminale, pressavano la stessa persona offesa, costringendola a consegnare un acconto di €500 a Messina Barbaro che doveva poi riversarla ai citati Cunsolo.

Le indagini, svolte anche attraverso attività tecnica di intercettazione e servizi di osservazione controllo e pedinamento, permettevano di riscontrare le dichiarazioni convergenti delle due vittime, nonché di accertare il pieno coinvolgimento di tutti i destinatari di misura nel concorso nell’estorsione.
Il Giudice per le indagini preliminari ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di:
1) AMANTEA Giuseppe, nato a Paternò il 30/09/1968;
2) CUNSOLO Filippo nato a Paternò il 06/07/1973;
3) CUNSOLO Rosario nato a Paternò il 31/12/1987;
4) MESSINA Barbaro nato a Paternò il 24/08/1980;
5) PEDALINO Consolato Emanuele nato a Paternò il 29/07/1993.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.