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Il futuro del governo della città di Palermo, le scelte di Forza Italia per il territorio e le prospettive del centrodestra verso le elezioni Europee (e non solo). Questi i temi trattati da Andrea Mineo, consigliere comunale azzurro a Sala delle Lapidi e neo-commissario cittadino del partito, fortemente voluto nella plancia di comando da Gianfranco Micciché.
La riorganizzazione interna di Forza Italia non è passata soltanto dal rinnovo della pianta organica del partito, con la nomina di Mineo a commissario cittadino, ma anzi ha visto grande condivisione nella selezione delle priorità per Palermo: “Occorre dare risposte a chi si occupa di mercati, alla grande distribuzione, lavorare per le attività produttive di questa città – spiega il consigliere comunale azzurro –, alla revisione dei regolamenti. Ma non basta. Serve anche una rimodulazione dei contratti di servizio in scadenza con le società partecipate“.
Questi, alcuni dei punti cardine dell’azione politica di Forza Italia per Palermo, evidenziati da Mineo. Temi sui quali il consiglio comunale è chiamato a lavorare. Ma all’ordine del giorno della politica cittadina c’è anche un’altra questione, il rimpasto in giunta a Palazzo delle Aquile. Cambio di uomini nella squadra del sindaco Leoluca Orlando che evidenza, per Mineo, come l’azione amministrativa abbia annaspato più di una volta negli ultimi mesi: “Dopo lo sprint del secondo mandato di Orlando, con Palermo Capitale della Cultura, di Manifesta – afferma Mineo –, questa amministrazione ha subito un rallentamento. Si sono manifestate delle difficoltà“.
I maliziosi pensano che il rimpasto possa essere una mossa del sindaco prima dell’annuncio di una candidatura alle elezioni Europee. Andrea Mineo parla invece dei futuri scenari, in vista della tornata elettorale, che riguardano il centrodestra e i rapporti tra Forza Italia e i partiti sovranisti, Lega e Fratelli d’Italia: “Forza Italia continua a essere attrattiva e attraente – dice Mineo -, alle prossime Europee torneremo a essere grandi anche a Bruxelles. Il centrodestra unito vince e gli elettori ci premiano perchè siamo la buona politica. L’asse di alleanza con la Lega non credo si potrà incrinare nonostante l’esperienza al governo con il Movimento 5 Stelle, che sta facendo riflettere gli amici del Carroccio. Temi, come l’assistenzialismo, come lo stop alle infrastrutture in tutta Italia – è la conclusione di Mineo -, non sono aderenti alla loro politica, come non lo sono a Forza Italia o a Fratelli d’Italia“.
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