Per avere qualche certezza in più sullo sport bisognerà attendere la prossima settimana.
Questo è il summa dell’intervento con cui il ministro Vincenzo Spadafora, durante la trasmissione “Mi Manda Rai 3“, ha annunciato la presentazione delle linee guida che dovrebbero, almeno in linea teorica, consentire la riapertura degli impianti sportivi. Per il momento, quindi, i titolari dei centri fitness dovranno ancora attendere per la tanto agognata ripartenza.
Un vademecum in cui saranno contenute le disposizioni destinate a palestre, danza, circoli sportivi e del tennis.
Questa rappresenta una prima risposta, fornita dal Governo nazionale, alle istanze giunte da tecnici, atleti e presidenti duramente provati dall’emergenza coronavirus. Se i campionati infatti sono fermi da quasi due mesi, lo sport di base non se la passa di certo meglio. Un mondo, quello dello sport, che ha quindi necessità di avere risposte rapide e certe sul prossimo futuro.
GLI ENTI LOCALI SI DOVRANNO OCCUPARE DELL’ATTIVITÀ MOTORIA
Dal punto di vista pratico, il titolare del dicastero dichiara che l’attività motoria e sportiva sarà consentita “nei parchi, nei luoghi che i vari sindaci riterranno di aprire, con le solite distanze di sicurezza, ognuno deve fare il possibile per il rispetto delle regole“.
Una decisione che potrebbe mettere sotto pressione i sindaci di tutta Italia. Da un lato, infatti, si pone l’esigenza di garantire la salute pubblica ma, al contempo, un’ampia fetta di popolazione chiede di poter tornare ad allenarsi. Rimane ancora da capire se verrà estesa o meno l’efficacia della FAQ del Governo sul trekking e sul nuoto.
“Per adesso questo è anche un test che in due settimane ci consentirà di vedere se è possibile man mano aprire altro“, sottolinea Spadafora.
Ad esempio le palestre, i centri danza, i vari centri sportivi, i circoli per tennis. Proporremo già all’inizio della prossima settimana al Cts le linee guida per tutti questi centri, e appena saranno validate, vorrei inserire nel dpcm che parte dal 18 maggio la possibile apertura di questi centri“, chiosa il ministro.