Un pensionato di 82 anni di Modica (Rg) è morto dopo essere stato dimesso al termine di undici ore trascorse al pronto soccorso. I familiari hanno presentato un esposto, assistiti dallo studio legale 3A che ricostruisce la storia.
LA RICOSTRUZIONE DELLO STUDIO LEGALE
Il paziente con gravi patologie pregresse era stato portato in ospedale a Modica sabato scorso dopo essere caduto il giorno precedente. Entrato al pronto soccorso alle 13 l’anziano è stato chiamato per la visita dopo le 23. Dopo una Tac al capo e una serie di radiografie al bacino, al torace, alla spalla alle 0.37 di domenica l’anziano è stato dimesso con la prescrizione di ripresentarsi la mattina alle 9 per una visita infettivologica.
Le difficoltà respiratorie, che il figlio della vittima ha più volte evidenziato, sono state infatti attribuite dalla dottoressa che ha visitato il paziente ad un inizio di bronchite.
Alle 8 del mattino il figlio è andato a casa dell’uomo per prenderlo e accompagnarlo alla visita ma il padre non dava risposte. L’uomo ha sfondato la porta dell’abitazione e ha trovato il genitore morto.
Sono intervenuti anche i carabinieri di Modica, è stato informato il magistrato di turno della Procura di Ragusa, Marco Rota, ed è stato già effettuato un primo esame sulla salma da parte del medico legale di Scicli, Guglielmo Tumino.
L’ora del decesso è stata fissata intorno alle 3.00, cioè due ore e mezza dopo le dimissioni dall’ospedale, dice lo studio legale. Il figlio ha presentato denuncia ai carabinieri per accertare le cause della morte dell’anziano e per verificare eventuali responsabilità da parte dei sanitari che l’hanno avuto in cura.
In attesa di riscontri dalla Procura ragusana, i funerali sono stati bloccati.