Nasce “6libera”, il primo osservatorio digitale contro molestie e violenza sul lavoro. Nato in Sicilia, l’osservatorio ha l’obiettivo di rafforzare le politiche di prevenzione e sensibilizzazione, contrastare la cultura del silenzio, ridurre lo squilibrio di potere tra datore di lavoro e lavoratore, colmare il gap informativo sulla gravità e diffusione del fenomeno e dei suoi rischi a beneficio di istituzioni e parti sociali che devono pianificare policy più incisive e mirate.
L’ambasciatrice del progetto è Giulia Giuffrè – Board Member e Ambasciatrice della sostenibilità di Irritec S.p.A. -, membro del direttivo di Confapi Sicilia con delega alle pari opportunità e “no discriminazioni”, recentemente nominata dal Global Compact delle Nazioni Unite SDG Pioneer 2021. Infatti, l’imprenditrice siciliana s’impegna da anni, insieme ad Irritec, per promuovere il riconoscimento del valore delle donne, specialmente in agricoltura, e abbattere le diseguaglianze.
“Sono orgogliosa di essere parte attiva del progetto “6libera”, un’iniziativa nata da un’esigenza concreta: agevolare le denunce delle donne che subiscono violenza. In questo contesto, anche le aziende sono chiamate a promuovere una rinnovata cultura di genere, contro ogni forma di discriminazione e violenza” – commenta Giulia Giuffrè, Board Member e Ambasciatrice della Sostenibilità di Irritec S.p.A., sponsor fondatore del progetto -. “Come donna, madre ed imprenditrice sento il dovere etico e morale di dare il mio contributo per essere a fianco delle donne e aiutarle a costruire un percorso di vita libero. Il tema della parità di genere non è solo un’esigenza ma anche un diritto umano fondamentale e un presupposto necessario per un mondo sostenibile”.
“E’ una bella sfida che ha visto associazioni datoriali e sindacati lavorare insieme – afferma Dhebora Mirabelli, presidente di Confapi Sicilia – Questo patto di alleanza ha dato vita a una iniziativa che dimostra come la lotta contro la violenza e le molestie sulle donne in ambito lavorativo non si debba combattere con armi spuntate ma con azioni concrete. Si tratta di un’iniziativa che parte da Palermo per estendersi oltre lo Stretto, confidiamo nel lavoro di Giulia Giuffrè, modello imprenditoriale che non a caso ha vinto l’Oscar dell’imprenditoria attenta all’ambiente e all’Agenda Onu al 2030“.