Non bastano le cattive condizioni meteo, e i ritardi di Trenitalia. A peggiorare la situazione del servizio ferroviario regionale ci si sono messi pure i ladri di rame. Lo rende noto Giosuè Malaponti, presidente del “Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer”.
«Lo scorso 10 gennaio – scrive in una nota – sul tratto di linea ferrata tra Acireale e Giarre abbiamo registrato disservizi che certamente non possiamo imputare al gestore dell’infrastruttura, Rete Ferroviaria Italiana, né all’impresa ferroviaria di trasporto, Trenitalia. È opportuno precisare che delle 11 ore di ritardo complessive, almeno 90 minuti sono da addebitare all’inconveniente dei furti dei cavi di rame sulla tratta Siracusa-Catania-Messina».
Sono state monitorate le seguenti tratte ferroviarie: Messina-Catania-Siracusa, Catania-Caltagirone-Gela, Catania-Caltanissetta-Palermo, Palermo-Messina, Palermo-Caltanissetta-Modica, Palermo-Agrigento per un totale complessivo di 156 treni.
Questi i risultati del monitoraggio:
- Treni monitorati: 156
- Treni arrivati in anticipo: 31
- Treni arrivati in orario: 20
- Treni arrivati in ritardo entro i 5 minuti: 53
- Treni arrivati in ritardo oltre i 5 minuti: 44
- Treni soppressi: 8
- Treni-Km non effettuati: 508
- Totale complessivo minuti di ritardo: 660, pari a 11 ore
«Non contenti di questi risultati – prosegue Malaponti – e dalla segnalazione di alcuni pendolari abbiamo voluto monitorare i primi treni del mattino di ieri (11 gennaio) con i quali si spostano migliaia di pendolari in tutta la Sicilia e precisamente quelli che interessano la fascia oraria che va dalle ore 6.00 alle ore 9.00, nelle seguenti relazioni ferroviarie: Messina-Catania-Siracusa, Catania-Caltagirone-Gela, Catania-Caltanissetta-Palermo, Palermo-Messina, Palermo-Caltanissetta-Modica, Palermo-Agrigento».
Ecco i risultati:
- Treni monitorati: 58
- Treni arrivati in anticipo: 9
- Treni arrivati in orario: 2
- Treni arrivati in ritardo entro i 5 minuti: 14
- Treni arrivati in ritardo oltre i 5 minuti: 28
- Treni soppressi: 5
- Treni-Km non effettuati: 80
- Totale complessivo minuti di ritardo: 765 pari a 13 ore circa.
«Una domanda ci sorge spontanea, se ieri pur essendoci stato l’inconveniente del furto dei cavi sulla Catania-Messina e pur avendo monitorato il triplo dei treni (156), come mai i minuti di ritardo del monitoraggio dei 58 treni della fascia oraria 6/9 di ieri è salito a 13 ore circa? Quali inconvenienti ci sono stati? E dove? Il Dipartimento Trasporti viene informato in tempo reale dei disservizi sulla rete? Abbiamo verificato nel sito di “Infomobilità” di Fsnews.it e non vi sono problemi alla circolazione in nessuna delle relazioni ferroviarie siciliane. Questi enormi ritardi a chi imputarli? Per quanto riguarda il problema disagi e i disservizi dovuti ai ritardi come intende intervenire il Dipartimento Trasporti regionale nell’ottica del rinnovo contrattuale per il trasporto ferroviario siciliano scaduto il 31/12/2016 e del quale non si conoscono i contenuti? L’unica indiscrezione di cui siamo a conoscenza – rivela – è il quesito che la Regione si sta ponendo se rinnovare il Contratto di Servizio a 10 anni così come previsto nel “Contratto ponte” o come propone Trenitalia di allungare il Contratto con la formula di 10+5 anni, con l’impegno di ammodernare il parco rotabile dei mezzi che circolano in Sicilia».