Ancora troppe morti in Sicilia. L’Isola, al 31 maggio 2024, è quarta in Italia per incidenti mortali, con 22 casi su 1,4 milioni di abitanti, secondo i dati Inail dell’anno corrente.
In occasione della Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, promossa dall’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (EU-OSHA), oggi, 21 ottobre a Palazzo dei Normanni, si è aperto un percorso formativo itinerante, intitolato “La via della sicurezza”, che vede in prima linea il Policlinico di Palermo e l’Ordine dei Biologi di Sicilia.
“La settimana è un momento importante e vogliamo testimoniarlo con degli eventi formativi in tutte le province della Regione. Tratteremo anche gli aspetti legati alla sicurezza nell’era digitale che, dopo l’esperienza pandemica che ha visto tante persone lavorare a casa, non sono mai stati affrontati sino ad oggi“, spiega il professore Alberto Firenze, direttore sanitario del Policlinico.
“L’Ordine dei Biologi è in prima linea per garantire la sicurezza a tutti i lavoratori. Ci sono ancora troppi morti che non si possono più giustificare – aggiunge Alessandro Pitruzzella, presidente dell’ordine dei Biologi Sicilia -. La formazione e la sensibilizzazione sono elementi importanti che possono salvare vite e per questo abbiamo deciso di portare questa iniziativa, oltre che a Palermo, anche a Enna (22 Ottobre), Poggioreale (23 Ottobre), Ragusa (24 Ottobre), Catania (25 Ottobre) e Messina (26 Ottobre)“.
La Regione
Presente all’evento l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo il quale ha ribadito che: “Bisogna lavorare in sinergia e fare rispettare le regole imposte per contrastare il fenomeno. Inoltre dobbiamo pensare alla salute dei cittadini. Alcune realtà lavorative, volenti o nolenti, sono produttori di inquinamento, dannoso per tutti. Quindi ognuno di noi, per la sua parte, deve contribuire al massimo per la sicurezza della popolazione“.