Scompare uno dei più esperti urbanisti italiani. È morto Giuseppe Gangemi, a lungo docente di urbanistica alla facoltà di Architettura dell’Università di Palermo, progettista di strumenti urbanistici e piani territoriali di interesse ambientale in molti comuni siciliani.
Gangemi, che era nato a Messina 77 anni fa, ha partecipato anche al progetto per il restauro del castello della Zisa di Palermo e per il risanamento dei Sassi di Matera, ha fatto parte del Consiglio nazionale degli architetti, è stato componente di varie commissioni per l’urbanistica e per la tutela del paesaggio. Per anni ha fatto parte del Cru (Consiglio regionale dell’urbanistica) e della Commissione per la tutela delle bellezze panoramiche di Agrigento. Il professor Gangemi ha redatto anche strumenti urbanistici e piani territoriali per le isole Eolie, per centri storici urbani (Altavilla Milicia, Barcellona Pozzo di Gotto, Calatafimi, Petralia Sottana), ha progettato il recupero di aree industriali, per città medie (Alcamo, Barcellona Pozzo di Gotto, Ispica, Marineo, Mazzarino, Terrasini) e per città capoluogo come Trapani. In ambito siciliano si è occupato ancora di tutela e valorizzazione delle città storiche e delle risorse territoriali e ambientali. È stato infine impegnato su ricerche finalizzate alla riforma urbanistica in Sicilia.