Numeri quasi quadruplicati al Museo regionale di Messina, che in un anno è passato da 6.500 visitatori a 22.419 nel 2022, con una percentuale di quasi il 161% in più rispetto al 2021. E andando ancora indietro, al periodo pre-covid, nel 2018 erano stati 8.500 (quelli paganti).
Un risultato più che lusinghiero che è emerso dal bilancio 2022 per parchi e musei fatto dall’assessorato regionale ai Beni culturali, con cifre record. La palma della vittoria peraltro è andata al Parco Naxos che insieme al teatro greco di Taormina, al sito archeologico e all’Isola bella ha totalizzato oltre 844 mila visitatori (più del doppio rispetto al 2021).
Per il MuMe quindi i numeri premiano un impegno costante (qui) e iniziative coraggiose e di grande valore portate avanti dal direttore Orazio Micali che ha saputo coniugare (qui) le diverse forme di arte anche al teatro, al cinema, alla letteratura, alle eccellenze enogastronomiche e ad eventi (leggi qui) senza dimenticare la solidarietà.
Più che soddisfatta l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, la messinese Elvira Amata: “Uno straordinario successo che conferma il crescente interesse verso i nostri luoghi della cultura. Stiamo investendo molte risorse nell’adeguamento delle strutture per renderle sempre più accessibili alle esigenze dei diversi visitatori e nella digitalizzazione del patrimonio culturale, così da rendere i nostri beni più fruibili e dinamici anche nella capacità di offrire prodotti più stimolanti e attrattivi. I Parchi e i musei siciliani sono pronti ad affrontare una sfida che passa attraverso il rafforzamento delle collaborazioni internazionali e la definizione di una programmazione che consenta di coinvolgere per tempo un turismo internazionale“.