“Apprezzo la volontà dei parlamentari di Forza Italia di riproporre al governo nazionale un intervento, assieme a quello operato nel 2018 dal mio governo regionale, per cancellare la vergogna della baraccopoli nella città dello Stretto. All’epoca, il governo Conte, come è noto, si è rifiutato di condividere la nostra richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per Messina”.
Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, commentando le dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini, in visita a Messina sull’emergenza della baraccopoli.
“La Giunta regionale – ha evidenziato Musumeci – aveva approvato un’apposita delibera chiedendo la dichiarazione del gravissimo stato di emergenza per sei zone della città di Messina: Annunziata, Giostra-Ritiro-Tremonti, Camaro, Fondo Saccà, Bordonaro-Gazzi-Taormina e Santa Lucia. Aree che si estendono per oltre 230mila metri quadrati e nelle quali sono presenti baracche e casette degradate, molte abusive, che ospitano 6.400 persone. Speriamo che Roma possa ora cambiare idea perché Messina non può più aspettare: lo fa da oltre cento anni. La delibera del mio governo – sottolinea Musumeci – per noi era un atto dovuto e sentito. Del resto, la di una vasta area della città è strutturale ed è sotto gli occhi di tutti. Una condizione da terzo mondo”.
LEGGI ANCHE:
Messina: Forza Italia chiede lo stato di emergenza per la baraccopoli