“Dobbiamo rivedere la dichiarazione dello stato di emergenza. C’è un proliferare eccessivo di stati di emergenza, ormai le regioni hanno compreso che chiedere lo stato di emergenze significa avere intanto un quadro normativo derogatorio, e quindi già abbiamo la corsia preferenziale, e poi significa ricevere soldi”. Così il ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, agli stati generali della protezione civile che si chiudono oggi a Roma.
“Non è vissuto con la tensione che uno stato di emergenza deve provocare, deve suscitare. Lo stato di emergenza può durare 10 anni, 15 anni? Non è possibile per un dipartimento serio come il nostro, non è concepibile che lo stato di emergenza debba andare oltre le norme stabilite dallo stesso codice di 12 mesi + 12. Basta, stop. E in alcuni casi anche 24 mesi diventano tanti per uno stato di emergenza – ha aggiunto – dobbiamo assolutamente bonificare il significato dello stato di emergenza dall’aspetto derogatorio e dall’aspetto finanziario”.
E ha sottolineato: “qualcuno può dire ‘servono 2,3 milioni ma non ho bisogno dello stato di emergenza’ e quindi noi appronteremo una norma secondo la quale si concepisce che i due milioni si possono dare a prescindere dallo stato di emergenza altrimenti lo stato d’emergenza diventa una farsa”.
In merito al sistema “It Alert”, Musumeci ha dichiarato: “Smettiamola con questa sperimentazione dell’It Alert che dura da cinque anni, basta. Ho fatto sapere al capo dipartimento che non è possibile autorizzare ulteriori proroghe, la sperimentazione deve avere un inizio e una fine. Non è perfetto? Ne prendiamo atto. Basta dire alla gente che It Alert non è un salvavita, è uno degli elementi che ci consente di poter lavorare ma non di potere condurre per mano l’operatore o l’amministratore verso un regime di sicurezza”.