“Non abbiamo bloccato alcunché, ma abbiamo soltanto preteso che da parte dello Stato venga fissato un protocollo, d’accordo con la Regione, per gestire questa fase assai difficile. Pensate che dal Viminale si parla di oltre 10 mila migranti che potranno sbarcare nelle prossime settimane sulle coste della nostra isola. Ma stiamo scherzando?“.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, oggi a Catania, commentando la sua ordinanza che dispone esami e quarantena per i migranti prima del loro sbarco sulla terra ferma.
“Il problema – ha aggiunto – è salvaguardare la salute dei siciliani e dei migranti, con quest’ultimi che invece, finora, sono stati sballottati da un posto all’altro dell’isola e dell’Italia senza essere stati sottoposti al test sierologico o al tampone. Non è possibile: abbiamo il dovere di stabilire regole, non si può lavorare e vivere con l’improvvisazione. Stiamo gestendo un fenomeno assai complesso: siamo al centro di una pandemia, della quale mi sembra che Roma non ha ancora preso sufficientemente atto. La mia ordinanza serve a fissare alcuni criteri. Basta telefonate sotto banco, basta tacite intese. La Regione Siciliana ha finora approntato tutto quello che avrebbe dovuto approntare lo Stato, e non abbiamo difficoltà a continuarlo a fare. Ma lo si faccia alla luce del sole, fissando chi deve fare cosa”.
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