Il Napoli è matematicamente Campione d’Italia. Dopo ben 33 anni lo scudetto torna in terra campana e per le strade della città è già scoppiata la festa. Per il Napoli si tratta del terzo titolo, dopo i primi due targati Maradona.
Una stagione da record per la squadra di Luciano Spalletti che è riuscita a conquistare il titolo con 5 giornate di anticipo.
Mancata la prima occasione utile per mettere il sigillo al primo posto, questa volta il Napoli non si è lasciato annebbiare dalla pressione e dall’ansia e ha pareggiato con l’Udinese.
Lo scorso fine settimana, infatti, ci aveva pensato la Salernitana a fare lo “scherzetto” agli azzurri, rispondendo al vantaggio di Olivera e pareggiando all’84esimo, con uno splendido gol di Dia, spegnendo così i festeggiamenti, già avviati.
Un’impresa difficile da pronosticare ad inizio campionato e costruita partita dopo partita. Durante la sessione estiva di calciomercato il Napoli ha salutato alcune bandiere come Insigne e Mertens, pupilli della tifoseria e grandi protagonisti delle passate stagioni. A rivelarsi decisivi sono stati gli arrivi, tra l’altro in sordina, di alcuni calciatori come Kim e Kvaratskhelia, diventati colonne portanti di una squadra che, sin dall’inizio, non ha avuto dei veri e propri rivali. Il ritmo imposto dai partenopei non è stato facile da reggere per Lazio, Juventus, Inter, Milan e Roma costrette ad inseguire, soprattutto per propri demeriti, a causa di risultati altalenanti e momenti bui.
Al contrario di un Napoli veramente impeccabile: un bottino da 80 punti in 33 match, con 25 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte (con Inter, Lazio e Milan). Miglior difesa con “sole” 23 reti subite ma anche miglior attacco indiscusso con 69 centri, con Osimhen, attualmente fermo a quota 22, pronto a laurearsi capocannoniere.
Quello del 2023 verrà ricordato come lo scudetto della coppia Osimhen-Kvaratskhelia. Un duo inedito e dall’intesa innata: sommando gol e assist insieme ne hanno realizzati ben 48.