Sono i primi consigli che danno i ranger americani sul sito del National Park Service statunitense, l’ufficio federale che si occupa del coordinamento dei 424 parchi nazionali. Nei boschi dove ci sono gli orsi, bisogna camminare in gruppo e non da soli e fare molto rumore, parlando, cantando e battendo le mani. I plantigradi sentono la presenza umana e si allontanano. Non bisogna lasciare cibo in giro (li attira) ed è meglio evitare di portare cani (li irrita).
Se si incontra un orso, non bisogna scappare (è più veloce di noi), arrampicarsi sugli alberi (lo fa meglio di noi) né guardarlo negli occhi (lo vede come una sfida). Bisogna invece parlargli con calma, agitare le braccia sopra la testa ed allontanarsi senza correre e senza perderlo di vista.
E’ possibile che l’orso faccia un falso attacco per allontanare l’intruso: viene addosso a salti e si ferma poco prima. Non bisogna cambiare atteggiamento: si deve continuare ad allontanarsi con calma e non mettersi a correre (lo fa innervosire). Nel caso (raro) di un attacco, bisogna reagire con tutto quello che si ha: bastoni, pietre, pugni. Gli esperti Usa raccomandano lo spray per orsi, che però da noi è vietato.
I ranger americani consigliano di informarsi con i gestori dei parchi sulla presenza di plantigradi e sul comportamento da tenere, ma non invitano le persone a evitare le zone dove vivono. “Non lasciare che la tua paura ti trattenga – scrivono -: essere prudenti e prendere la giuste precauzioni può aiutarti a stare sicuro mentre ti diverti intorno agli orsi”.