Due donne, una delle quali incinta, sono state trasferite, con elisoccorso del 118, dal Poliambulatorio di Lampedusa ad un ospedale di Palermo. Sono due dei 46 superstiti del naufragio verificatosi all’alba fra Lampedusa e l’isolotto di Lampione. Una avrebbe un edema polmonare acuto ed è stata intubata. L’altra rischierebbe di perdere la creatura che ha in grembo.
E’ stata una strage di donne e bambini quella che si è consumata al largo di Lampedusa. Sono tutte donne le sette migranti morte, una era anche incinta da pochi mesi. Le ricerche dei 9 dispersi, la maggior parte dei quali dovrebbero essere bambini – secondo i racconti concitati dei sopravvissuti sarebbero cinque, ma il numero è da confermare – vanno intanto avanti. Sono in volo anche un Atr42 della Guardia Costiera decollato da Catania e un elicottero di Frontex.
Intanto è stata fatta una ispezione cadaverica esterna effettuata e conclusa sulle salme delle donne. La conferma arriva dalla Procura di Agrigento che, con a capo il procuratore Luigi Patronaggio, ha aperto un fascicolo. Sono stati fatti anche i prelievi di sangue per tracciare il Dna. I cadaveri sono tutti già nelle bare e c’è il nulla osta al seppellimento in località che saranno individuate dal prefetto di Agrigento.