Una convocazione del tavolo entro 48-72 ore. E’ l’impegno assicurato ai sindacati dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando sulla vertenza dei navigator. A riferirlo, in una nota, sono Felsa Cisl, NIdiL Cgil e UilTemp, al termine del presidio a Roma, in Via Molise.
Una piazza di oltre 400 lavoratrici e lavoratori da tutta Italia in rappresentanza dei circa 1.900 professionisti che il 30 aprile vedranno scadere il loro contratto. Nonostante i contratti in scadenza e i centri per l’impiego senza personale, ancora nessuna risposta dal governo per i navigator. “Tra le richieste alla base della manifestazione individuare una soluzione strutturale che tenga conto dell’esperienza maturata e della professionalità di questi lavoratori da individuare attraverso l’apertura di un tavolo tra i ministeri del Lavoro, della Pubblica Amministrazione e le organizzazioni sindacali. Risposte per il futuro che, oltre a garantire continuità occupazionale alla categoria, tengano conto anche della tenuta dei livelli essenziali delle prestazioni a favore dei cittadini, previsti dalla Legge“, dicono i sindacati. “Dopo alcuni momenti di tensione dovuti alla scarsa attenzione e alla poca sensibilità mostrata dal vice capo di gabinetto del ministro del Lavoro in un primo incontro, grazie alle sollecitazioni nostre, dei lavoratori e delle confederazioni, il ministro Orlando è venuto personalmente a incontrarci in piazza assumendo i seguenti impegni: proseguire il lavoro per individuare una soluzione, che non prevede al momento ulteriori proroghe; interloquire con il Ministro della Pubblica Amministrazione; convocare un tavolo istituzionale con le organizzazioni sindacali entro 48-72 ore“.
“L’attenzione di Felsa Cisl, NIdiL Cgil e UilTemp resta altissima – assicurano – affinché l’impegno preso dal Ministro Orlando dinanzi a lavoratrici, lavoratori e al sindacato, si traduca in impegno concreto“.