Domani e dopodomani andrà in scena il Codice Nero del regista Lanzarone che è anche protagonista dell’opera.
Cosa succede quando un uomo qualunque è costretto in un ospedale?
Salvatore Geraci, ex artificiere siciliano, racconta la sua vita: un tempo sospeso e solitario fatto di silenzi, sguardi, speranze e abbandono.
Codice nero vìola l’intimità del paziente che aspetta il suo turno. L’attesa diventa l’anticamera perfetta di uno spazio personale dove rivelare chi si era prima della malattia e supporre come andrà a finire.
Il tempo di attesa è indefinito e informe: il protagonista ci vive dentro in una costante altalena tra presente, passato e futuro. Si ricorda chi era e immagina chi vorrà essere. Salvatore attende e non smette di chiedere: “Tocca a me?” Intanto prepara un fuoco d’artificio che deve esplodere in tempo o forse mai.
Cosa hanno in comune la sanità e la polvere da sparo?
Le luci sono a cura del tecnico Michelangelo Volpe, dipinto Pietro Distante, organizzazione a cura di Giulia Maria Falzea, costumi di Bianca Maria Sitzia, assistente costumi Lilian Indraccolo, foto di scena Claudia Gori.
Note di regia:
“Quando la stanchezza sarà definitiva. Quando sarà troppo tardi per aspettare. Troppo tardi per odiare, troppo tardi per capire, allora non avrò perduto solo il nome e la memoria. Non avrò perduto solo la casa, la storia, l’origine, avrò perduto anche il piacere di riconoscermi”.
Codice nero nasce dall’esigenza di vivere e raccontare l’attesa, quel momento in cui: ricordi, desideri, sogni, si trovano nello stesso spazio, che in questo caso è un ospedale, il luogo dove nessuno può risparmiarsi lunghe attese, luogo in cui si alternano pessimismo e ottimismo, entrambi rivelatori di un’attesa, tutte e due guardano al futuro. Finché ci sarà il giorno e la notte, la nascita e la morte, non c’è che una sola maniera di esistere veramente: far sì che la terra giri. Il protagonista della storia, raggiunta la “semplice” consapevolezza vivrà la sua, forse, ultima attesa cercando di riconoscersi attraverso la cosa, che ama di più: la polvere da sparo e il rischio della morte. Cliccando nel link è possibile acquistare io biglietti online. Qui il trailer dello spettacolo, qui il podcast della Radio3Rai è qui. Per maggiori informazioni, consultare la pagina facebook.