#NonCiFermaNessuno è un progetto ideato e animato dallo storico inviato di Striscia la notizia Luca Abete.
Da dieci anni, Abete, mette al centro gli studenti universitari attraverso una serie di talk che hanno come scopo quello di motivare i presenti, facendogli credere nelle proprie potenzialità e invitandoli a reagire davanti alle avversità della vita.
Una campagna sociale che non è sfuggita all’occhio attento delle Istituzioni ricevendo nel 2018 la Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Inoltre, #NonCiFermaNessuno si pregia del patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca, della Conferenza dei Rettori e, da quest’anno, della collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Ordine Nazionale degli Psicologi.
La Scuola Superiore di Catania, il centro d’alta formazione dell’Ateneo, ha ospitato la settima tappa del tour che visto protagonisti dell’incontro studentesse e studenti con i quali Abete si è confrontato, attraverso la modalità del “talk”, ascoltando le loro storie, paure e sogni.
“Mentre venivo qui – ha spiegato Luca Abete – pensavo alla presenza del vulcano come punto di riferimento simbolico anche per la riscossa di tanti giovani. Mi viene da dire: l’Etna non è mai fermo, non lo siate mai voi! Alimentate il vostro fuoco interiore, continuare a ribollire di idee, passione e determinazione. Alcune storie emerse durante il talk sono perfettamente in linea con questo pensiero. Altre lasciano affiorare fragilità che molti vivono, tra incertezze locali che si sommano a quelle nazionali. Spero di essere riuscito a ispirare consapevolezze nuove capaci di diradare paure e fortificare i talenti. Usando ancora un riferimento all’Etna dico: siate la lava che cambia ogni tipo di scenario della terra che amate!”.
Pienamente in linea con la mission del tour il Rettore, professore Francesco Priolo: “Desidero complimentarmi con Luca Abete e con il suo staff perché, anche quest’anno, è riuscito a coinvolgere e incoraggiare i nostri giovani attraverso la tappa del suo tour itinerante che si è svolta nella sede della Scuola di eccellenza del nostro Ateneo”.
Presente all’evento la Prorettrice, professoressa Francesca Longo e il Presidente della Scuola Superiore Daniele Malfitana che ci hanno tenuto a sottolineare l’importanza della giornata di oggi e la commistione che c’è stata tra studenti universitari e delle scuole superiori che oggi hanno abbattuto le distanze grazie a Luca Abete: “Anche in Sicilia hanno potuto viaggiare con l’alta velocità”.
“L’università di Catania ospita di buon grado questa iniziativa – ha spiegato la prorettrice Francesca Longo – e coopera con essa soprattutto perché in quest’area del Mediterraneo slogan quali “Non ci ferma nessuno” e “Impariamo ad amarci” non devono rappresentare semplici parole ma concetti che i nostri ragazzi e ragazze devono trasformare in azioni. Devono imparare a costruire il proprio destino senza che alcuna cosa o alcuna persona possano fermarli. Ecco perché quello di oggi può essere un momento motivazionale di grande rilevanza sia per i nostri universitari che per i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori che a breve si iscriveranno”.
“Siamo particolarmente contenti di questa commistione tra liceali e allievi del nostro Ateneo e della Ssc, che insieme hanno potuto assistere all’incontro con Luca Abete – sottolinea il Presidente Daniele Malfitana -. Uno dei nostri impegni quotidiani è proprio quello di attingere nelle scuole e proporci a tutti quegli studenti che, per aspirazioni e obiettivi, possono, anche grazie ad appuntamenti come questo, trovare lo spunto per tentare di accedere a un percorso formativo certamente ambizioso ma coerente con le loro attitudini e con i loro progetti come quello della Scuola Superiore di Catania”.
Particolarmente coinvolgente e apprezzato dagli studenti l’intervento video del cantante de “Lo Stato Sociale”, Lodo Guenzi. Il musicista ha toccato diversi temi di interesse sociale riflettendo sul fatto che: “Solo se ci provi veramente a fare una cosa e ci provi fino in fondo, a quel punto, anche il fallimento può essere una rivelazione, può essere un’occasione di crescita. – Sugli hater che affollano il web il cantautore ha dichiarato – C’è una grande quota di disperazione nell’esprimere un’opinione su qualcuno su Internet pensando di poterlo ferire. Come fare a costruirsi una corazza? Non lo so. Come diceva Ernesto Che Guevara: “Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza”.
“L’obiettivo di questo format è ricordare ad ognuno di non smettere mai di splendere. – aggiunge l’inviato di Striscia – Che gli ostacoli siano occasioni per mettersi alla prova, gli insuccessi frangenti utili a correggere errori e ripartire più forti di prima. Ogni tappa è una grande festa. Le storie sono il motore che muove le anime su percorsi di vita inesplorata e gratificante. Per questo ho raccontato anche la mia esperienza di ragazzo del sud che ha realizzato il proprio sogno e ho invitato Lodo Guenzi a raccontare la sua. Ho anche dato spazio a chi ha vissuto un percorso significativo come Luka Petričević, protagonista del Premio #noncifermanessuno di questa tappa!”
Ricco di suggestioni il vissuto di Luka Petričević al quale è andato il Premio #NonCiFermaNessuno. L’ex calciatore, ha parlato della sua storia iniziata da giovanissimo nel suo paese di origine, il Montenegro che negli anni 90’ fu attraversato da tensioni causate dalle guerre jugoslave, dove cominciò a giocare a calcio tra mille difficoltà per poi diventare un giocatore professionista. Dopo anni Luka ha potuto ricominciare la sua vita nei panni di studente dell’Università di Catania. La sua storia di resilienza rappresenta uno stimolo per gli altri per questo ha ricevuto il manufatto costruito dagli artigiani 2.0 di Polilop e la possibilità di prender parte ad un corso in social media manager con gli esperti di Mac Formazione.
La sfida tutta green del format, che vede l’obiettivo di rendere ecosostenibili le università italiane, ha portato all’installazione di un eco-compattatore RECOPET di Corepla per il riciclo delle bottiglie in plastica nell’Ateneo: “Il Progetto RecoPet, che ha già portato la raccolta selettiva delle bottiglie in PET nelle università di Bari e Napoli Parthenope, arriva anche a Catania. – ha spiegato il direttore gestione operativa Corepla, Antonio Protopapa – Infatti a partire da oggi sarà possibile conferire le bottiglie nell’Eco-compattatore installato presso la sede della Scuola Superiore dell’Università di Catania. In Italia si consumano più di 18 miliardi di bottiglie di plastica e con questo progetto Corepla vuole confermare il suo impegno per la sostenibilità coinvolgendo sempre di più i giovani delle università italiane nelle buone pratiche”.
La campagna sociale proseguirà il 24 ottobre, a Cassino – Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; il 12 novembre, Catanzaro – Università “Magna Grecia” e infine il 3 dicembre a Bergamo, Università degli Studi di Bergamo.