E’ scontro a Palazzo delle Aquile sulla questione pedonalizzazione delle strade centrali di Palermo, via Maqueda e corso Vittorio Emanuele.
Infatti, a seguito dell’atto di Giunta che pedonalizza via Maqueda e corso Vittorio Emanuele il presidente del consiglio Comunale, Salvatore Orlando ha risposto con una lettera che con la “deliberazione n.11/2015 il consiglio comunale ha approvato l’aggiornamento del piano di pedonalizzazione della città di Palermo, statuendo, tra l’altro, che qualsiasi provvedimento relativo ai tre assi viari via Roma, via Maqueda e corso Vittorio Emanuele doveva essere preventivamente approvato dal consiglio comunale.
Aggiungendo inoltre che le pedonalizzazioni previste dal PGTU dovranno essere preventivamente esaminate dalle commissioni competenti e che le ulteriori pedonalizzazioni e gli altri provvedimenti non previsti dal PGTU dovranno essere preventivamente approvate dal consiglio comunale“, conclude il presidente del consiglio comunale.
Ma l’assessore Giusto Catania sembra intenzionato a procedere, non tenendo conto di quanto stabilito a Sala delle Lapidi e infatti scrive, “Condividendo lo spirito e la lettera della sua nota – afferma Catania – e consapevole dei necessari passaggi consiliari che, sia dal punto di vista politico che procedimentale, qualificano gli atti di mera competenza dirigenziale, mi preme sottolineare che i nuovi provvedimenti che intervengono su tre assi principali del centro storico hanno esclusivamente un carattere sperimentale. Ritengo necessario ed opportuno, fatte le dovute valutazioni sulla qualità della sperimentazione, che sia il consiglio comunale ad esprimersi, con un formale atto deliberativo che sarà preparato dagli uffici, sulla definizione degli scenari della mobilità del centro storico della città“, conclude Catania.
Sul tema è intervenuto il capogruppo di Forza Italia, Giulio Tantillo, “L’atto di Giunta che pedonalizza, seppur in fase sperimentale, via Maqueda e corso Vittorio Emanuele, appare come una sfida al consiglio Comunale che con ben due delibere del 2013 e 2015 ha dato un chiaro ed inequivocabile atto di indirizzo sulle future pedonalizzazioni decidendo che “ qualsiasi provvedimento relativo ai tre assi viari Roma – Maqueda – corso Vittorio Emanuele – deve essere approvato dal consiglio Comunale. E per dirla tutta anche dalle commissioni consiliari. Siamo quindi davanti una decisione in contrasto con le linee e le direttive dell’organo consiliare. L’assessore rispetti la volontà del consiglio, istituisca il doppio senso di marcia in via Roma in fase sperimentale per sei mesi e nel frattempo porti la delibera in consiglio con un ritardo di ben sei anni e il consiglio sovrano deciderà in tempi brevi nel rispetto dei diritti dei cittadini“, conclude Tantillo.